Il film, diviso in cinque capitoli, ognuno focalizzato su un personaggio femminile connesso con la “Ragazza morta” del titolo, mostra diverse storie che si incrociano (alla maniera di “Crash”). Il film inizia col capitolo intitolato “Lo straniero” con Arden (Tony Collette) che girovagando nell’ampio spazio della proprietà della madre, trova il corpo morto e mutilato di una ragazza, provocando lo sgomento della sua ingiuriosa madre. Il capitolo “La sorella” segue una studentessa, Leah (Rose Byrne), ancora addolorata insieme alla madre per la scomparsa della sorella. In “La moglie” una donna frustrata (Mary Beth Hurt) si accorge che il marito si è alzato preoccupato e di malumore. In “La madre” vediamo un’affranta madre, Melora (Marcia Gay Harden), in viaggio verso Los Angeles per vedere come viveva la figlia assassinata e stringe uno strano rapporto con l’ex compagna di stanza della figlia Rosetta (Kerry Washington), che scopriremo essere stata l’amante lesbica della ragazza morta. Nell’ultimo capitolo “La ragazza morta” si racconta la storia di Krista (Brittany Murphy) un’agitata tossica che vuole andare a trovare la figlia per il suo compleanno ma che il destino fermerà (un’interpretazione sconvolgente con nudità quasi irritanti). Il film è diretto da Karen Moncrieff, sceneggiatrice e regista che ha all’attivo film come “Blue Car” e alcuni episodi di serie televisive tra le quali anche “Six Feet Under”.
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