Cole Porter era gay e questo film non lo nasconde affatto anche se è soprattutto la storia del grande amore platonico che Porter ebbe con la moglie Linda, che essendo stata prima sposata con un uomo che la violentava sistematicamente, accettò volentieri un matrimonio soprattutto romantico. Peccato che il film si stacchi dalla realtà facendo interpretare la moglie da un’attrice molto più giovane di Porter mentre la vera Linda era assai più anziana di lui e praticamente ne diventò il manager promuovendone tutta l’attività musicale e mondana.
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