Film ambientato negli splendidi scenari di Gaeta e Formia, secondo lungometraggio di Simone Godano dopo il successo di “Moglie e Marito”, dedicato questa volta all’amore tra due uomini maturi. Godano ha detto di aver voluto affrontare con questo film il tema della famiglia e dell’amore, in questo caso omosex, ma non solo: “raccontiamo l’amore in una visione più ampia e profonda”, precisa Godano, e il protagonista Bentivoglio aggiunge: “L’accettazione dell’altro, uguale o diverso che sia, è il grande tema del film e riguarda tutti”. Altra protagonista è Jasmine Trinca (era lesbica nel film “Il caimano” di Moretti) che dice: “Sono felice di tornare a questo tipo di cinema e di aver scardinato un pregiudizio su di me: non sono la ragazzetta snob, io vengo davvero dalla famiglia dei pescivendoli”. Nel film troviamo anche Filippo Scicchitano, attore amatissimo dal pubblico gay che l’ha ammirato in diversi ruoli omosessuali (Il mondo fino in fondo, Allacciate le cinture) ma che qui interpreta il figlio etero di Carlo, Carlo che è interpretato da Alessandro Gassmann, altro attore beniamino del pubblico gay, apparso in diverse serie e film a tematica ad iniziare da “Il bagno turco” di Ozpetek seguito da “Il compleanno” di Marco Filiberti e molti altri. Su questo film dice: ““La pellicola tratta il tema della diversità in maniera divertente, senza moralismi. E’ un film molto commovente che tocca corde particolari, specie nel momento storico che stiamo vivendo”.
Il film racconta di due famiglie agli antipodi che si ritrovano a trascorrere le vacanze insieme. Da una parte ci sono i Castelvecchio, molto eccentrici, hanno una mentalità aperta ma sono narcisisti e disuniti. Dall’altra ci sono i Petagna, gente invece molto affiatata, di estrazione sociale più umile, dai valori tradizionali ma conservatori. Solo i capifamiglia Tony (Fabrizio Bentivoglio) e Carlo (Alessandro Gassmann) sanno perché queste due famiglie stanno trascorrendo del tempo insieme, e la rivelazione è una sorpresa per tutti: i due uomini annunciano di amarsi, scardinando gli equilibri dei loro cari ma soprattutto quelli di Penelope (Jasmine Trinca) e Sandro (Filippo Scicchitano), i loro rispettivi primogeniti.
“Accanto alla storia d’amore gay troviamo anche”, spiega il regista, “la storia di una figlia che non riconosce il padre e trova nell’altro padre il papà che non ha mai avuto. Superiamo il classico schema del rapporto tra uomo e donna, usando due famiglie completamente opposte. I primi sono dei pescivendoli del litoraneo romano, persone semplici, unite e ironiche. Gli altri, invece, sono aristocratici, nobili, riservati, proprietari di una villa a picco sul mare. L’incontro tra queste famiglie farà vedere il diverso, che è molto meglio di ciò che si immagina”.
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Film orribile.
davvero inutile
3 stelle?…generosi…