Accolto assai male dalla critica (Variety lo definisce un melodramma di second’ordine) questo film si barcamena tra il genere thriller e la denuncia sociale. La storia gira intorno a Valerie Maas (Aunjanue Ellis), una donna tutta lavoro (fotografa) casa e chiesa che viene accusata di un omocidio avvenuto la notte di capodanno. “Sono una cristiana, non un’assassina” reclama convinta la poveretta, che fino ad allora credeva di avere condotto una felice vita matrimoniale. Fino ad allora, perchè presto verrà fuori la doppia vita del marito Dutch (Razaaq Adoti) che si dichiarerà omosessuale insieme a diversi altri interpreti maschili del film (eccetto il detective interpretato da Lou Gossett Jr.’s). La forza interiore e la fede di Valerie sono messe a dura prova dalla scoperta di un mondo sordido e venale, dove però il peggio sembra rappresentato dall’omosessualità. Come dire qualsiasi male si può superare, ma solo Dio può aiutarti quando tuo marito ha bisogno di un altro uomo.
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