Costretta al silenzio

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Costretta al silenzio

Il film racconta la storia realmente accaduta di Grethe Cammermeyer (Glenn Close), norvegese, eterosessuale, madre di tre figli e integerrimo Colonnello della Guardia Nazionale degli Stati Uniti d’America. Intorno al 1993 Grethe incontra Diana (Judy Davis), una pittrice, e in modo del tutto naturale e inatteso, se ne innamora. Nel frattempo i suoi superiori le propongono un avanzamento di carriera ma di fronte alla commissione che la esamina per valutarne l’idoneità, in un imprudente eccesso d’onestà, coerenza e fiducia nel suo paese, ammette candidamente di avere una relazione affettiva stabile e soddisfacente con una… donna! Scoppia il caso: le viene negata la promozione e “chiesto” di dimettersi in modo che possa lasciare “onorevolmente” la carriera militare, ma Grethe non accetta compromessi e soprattutto non capisce cosa ci sia di tanto scandaloso e inadeguato nella sua vita privata. Inizia così la sua lunga battaglia contro le normative omofobiche e sostanzialmente discriminatorie che sono l’ossatura legislativa dell’esercito degli Stati Uniti – in barba ai tanto decantati diritti costituzionali e garantisti del democratico, liberale e liberista popolo americano!

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9 commenti

  1. ops sorry l’enorme ritardo! si ho visto questo movie in originale con subs fatti da me e è molto bello e gratificante anche se scene di amore pochissima cosa ma non è in questo film che ci vogliono

  2. Solo x il fatto che è una storia vera, merita…davvero un gran bel film! Tra l’altro recentemente la Cammermeyer non ha richiesto di ammettere le persone omosessuali nell’esercito?

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“È un film essenziale, rigoroso, sobrio, misurato – onesto. I voyeurs e gli infaticabili consumatori di Kleenex sono avvertiti: non vi troveranno nulla d’interessante. Le due protagoniste sono attendibili e in particolare Glenn Close (produttrice del film insieme a Barbra Streisand) è perfettamente a suo agio nei panni del Colonnello Cammermeyer (fra le due vi è anche una certa somiglianza). Imperdibile il delizioso e discreto corteggiamento iniziale – perle di rara delicatezza e pudore le pochissime scene in cui Grethe e Diane si concedono un po’ di ordinaria intimità (in tutto il film c’è un solo bacio, peraltro castissimo, ed una sola carezza – ma così tenera!).
Un consiglio: poiché il film non è in commercio e, per quanto ne sappiamo, non lo troverete a noleggio, tenete d’occhio le programmazioni televisive e se non lo avete già visto o registrato – non perdetelo. Merita.” (Cinzia Ricci – cinziaricci.it)

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