Film horror che potrebbe essere un episodio di American Horror Story girato con mezzi ridotti
Samantha (Najarra Townsend), cameriera con la speranza di diventare una botanica, è una neo-lesbica del tutto normale, si è appena battezzata ed ha una relazione con Nikki (Katie Stegeman), che in verità non va molto bene. Nikki si dimostra sempre pù distante e assente. Samantha vorrebbe con tutta l’anima che le cose tra loro funzionassero meglio. Dopo alcuni giorni che Nikki non si fa vedere, Samantha va ad una festa a casa della sua amica Alice sperando d’incontrarvi Nikki, che invece non compare. Alice, che è da sempre innamorata di Samantha, tenta di consolarla inutilmente. Un uomo, che noi non vediamo mai in faccia, si accorge di lei e inizia a fare i suoi piani per entrare in azione al momento giusto. Per essere sicuro di riuscire nel suo intento versa una droga nel bicchiere di Sam. Quando poco dopo si trovano insieme in macchina succede quello che non doveva succedere. La mattina dopo Sam si sveglia con la testa pesantissima e una perdita di sangue all’inguine. E’ l’inizio di un calvario per Sam, il suo corpo sta subendo una inattesa e orribile trasformazione (viene in mente il film “La mosca” di Cronenberg). Perdite di sangue ovunque, gli occhi diventano rossi, i capelli e le unghie cadono, tutte cose che inizialmente Sam prova inutilmente a nascondere. Quando la madre le dice che sembra ammalata le risponde con sarcasmo “grazie mamma”. Quando la sua amica le dice che ha gli occhi rossi lei risponde con “ci sarà entrato qualcosa”. E quando il suo ex fidanzato le parla dell’incontro con lo sconosciuto alla festa, lei risponde “non so di cosa stai parlando”. Il dottore non sa darle una spiegazione, le dice solo che ha qualche infammiazione e la pressione bassa. L’unica cosa che sembra chiara a Sam è che si tratti di una malattia a trasmissione sessuale presa in quel nefasto rapporto occasionale. In soli tre giorni Sam si ritrova ad essere come uno zombie. La sua reazione non è sicuramente delle migliori: non può andare al lavoro, nè frequentare amici, diventa egoista e violenta… Il film è tutto sulle spalle della brava Najarra Townsend, la trama è praticamente quello che vi abbiamo raccontato. Intrigante il tentativo di condurre una vita normale mentre la protagonista sta diventando un mostro, sottile allusione ad una società dove le persone, davanti alle difficoltà, scelgono spesso di non interagire, di prendere le distanze gli uni dagli altri, diventando sempre più degli estranei.
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