Una ronde nevrotico-sentimentale tra sei personaggi in cerca di un’improbabile equilibrio esistenziale: Alain è un avvocato quarantenne bisex, eterno fidanzato di Laurence che lo vuole sposare ma circondato da molti amanti di entrambi i sessi tra cui il giovane Christophe che va a vivere con lui. Nella vita di Alain entrano anche Marc, un giovane carcerato suo cliente, Etienne, suo compagno di cella, e Babette, il grande amore di Marc che fa la parrucchiera. . . Dialoghi sul filo di un’isteria programmatica e insistita, recitazione funzionalissima, qualche pretenziosità tipicamente francese ma una regia incisiva e piena di personalità. Corpi nervosi e concitati (magnetico e perfetto il volto scavato del bravo protagonista Pascal Greggory) si confrontano e si scontrano dentro e fuori dal letto. (R.Schinardi)
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Il personaggio interpretato dal greggory è piu’ adatto per un porno.
E’ finto,irreale e satiriaco:decisamente più umano Christophe che sembra avere le idee chiare!
Grandiosa la scena nella quale “lo sconvolto” va a chiedere al padre la mano del ragazzo.
Decisamente la tipica comicità Hyddish.