Il film si concentra sulle storie personali di nove lesbiche e gay e sulle loro esperienze come “indesiderabili” nelle forze armate americane durante la seconda guerra mondiale. Attraverso materiale di archivio il film fornisce anche una visione storica dei mutamenti dell’atteggiamento del governo americano nei confronti dei gay e delle lesbiche nell’esercito, fino ad arrivare al compromesso del Presidente Clinton con la politica ipocrita del “Don’t ask, Don’t Tell”. Vengono forniti anche dati storici come la statistica per cui almeno 9000 uomini gay e lesbiche sono stati espulsi con disonore durante la II guerra mondiale.
Il film è particolarmente toccante quando i veterani raccontano dei loro momenti belli (i legami di amicizia e di amore con gli altri gay e lesbiche in tempo di guerra) e brutti (gli arresti e le espulsioni) e della loro vita quotidiana come omosessuali nascosti in un’organizzazione che li considerava non adeguati per il servizio militare e vedeva il loro orientamento sessuale come una malattia e come un pericolo per l’unità ed il morale degli altri soldati. Il film è trasto premiato in numerosi film festival (tra cui il Sundance Film Festival ed il Berlin International Film Festival). (R.M.)
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