Una storia d’amore del passato, dai connotati sadomaso e transessuali, che rivive nel presente, attraverso l’intreccio tra le vite di Meili, un’agente immobiliare, di Madame Umeki, una misteriosa “divina” giapponese e di 4708, un bellissimo ed enigmatico poliziotto di quartiere. Una colorata, abbagliante, raffinata esplorazione del desiderio, della sofferenza, della seduzione. Dal regista della trilogia Peony Pavillon. Presentato nella sezione Panorama del Festival di Berlino 2005.
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