E’ un quadro realistico ed impressionante della guerra in Libano, vista dal basso, da un palazzo qualunque, dove la morte è sempre in agguato, dove vivono insieme ricchi e poveri, libanesi e stranieri, vecchi e ragazzi. Una parte importante hanno due lesbiche presentate senza pruriti di nessun tipo e perfettamente integrate nell’ambiente disastrato e apocalittico. Da vedere e meditare. Il governo del Libano ha chiesto alla regista di tagliare 47 minuti di scene dal film, considerate offensive od oscene.
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