É la storia di un uomo che cerca continuamente di fuggire da se stesso. Mentre sta facendo un viaggio nei luoghi della sua infanzia insieme alla sua ragazza (un po’ matta), raccoglie due autostoppiste lesbiche molto divertenti che passano il tempo a criticare tutto. Il fatto che siano lesbiche è del tutto accidentale, nella trama del film. Quello che interessa all’autore e rappresentare il protagonista in tutte le sue sfaccettature: come figlio, come fratello, come amante, come musicista, perfino come padre anche se suo figlio deve ancora nascere. La sua incapacità di assumersi qualsiasi responsabilità lo costringe ad una continua fuga. É uno spirito libero ma schiavo della sua coscienza.
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Magistrale film anni 70′ che ha fatto scuola, parimerito al calibro di film come: Easy Rider, Un Uomo Da Marciapiede, Qualcuno Volo’ Sul Nido Del Cuculo, Il Laureato. Splendida la scena delle due autostoppiste Lesbo/Eco/Femministe dirette in Alaska. Un pezzo epocale.
Film alquanto noioso. Con la figura femminile (qualunque) ridotta a pupazzo e praticamente incapace di prendere una decisione senza un uomo. Gli anni che ha questo film li dimostra tutti e anche di più …