Tema di fondo del film è ancora l’ambiguità sessuale. Anche se la storia d’amore è etero, con nudi e scene hard, non mancano riferimenti omo come l’inserimento di una coppia gay, composta dal fratello del protagonista e da un giovane amico. Ozon dice a riguardo: “L’ho messa solo come una coppia specchio di quella tradizionale e anche per dimostrare che tutte le coppie, di qualsiasi tipo cercano di vivere insieme come possono, con tutte le difficoltà che naturalmente poi arrivano”. A Venezia il film non ha entusiasmato molto la critica mentre è piaciuto ai fan di Ozon.
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Mi ha deluso moltissimo, manca di mordente, si spera in una scintilla che finalmente riesca a farlo partire e, invece, non ingrana mai. Una storia semplice vissuta a ritroso, forse con un po di confusione, visto che, se non seguito attentamente, si potrebbe non capire in che punto della “relazione” sentimentale ci si trova. Peccato!
Devo dire che mi ha un pò annoiato questo film. Bisogna riconoscere originalità nel seguire i momenti importanti della storia di una coppia dalla fine all’inizio; ma ripeto la costruzione delle scene mi ha fatto molto annoiare.
Niente stronzate da romanzo rosa; nel mondo reale le coppie vanno avanti per inerzia, immerse in una quotidianità infelice quanto rassicurante. In questo film ne vediamo quattro. Tre coppie etero e una omo. Tutte fallite in partenza. I motivi sono tanti e nessuno. Sì certo, potremmo semplificare le cose dicendo: “Il marito era un gay represso… non poteva funzionare…”. Ozon sembra però farci intendere che è inutile cercare spiegazioni: le cose vanno così. Morale poco rassicurante, narrata molto bene. Tra l’altro, sarà un caso, ma l’unico attore cane è l’italiano alla reception dell’albergo…
Consigliato.
Veramente ben fatto.. Questo film ha il pregio di iniziare male e finire bene.. L’opposto di molti altri film.. A volte dimentichiamo perché ci siamo innamorati, che cosa ci piaceva del nostro partner..e così la storia finisce per brutalizzarsi.. Brava Valeria B. Tedeschi
Stupendo, da vedere assolutamente.
un film bellissimo davvero. bella la colonna sonora. molto riuscito e intelligente il percorso a ritroso, che de-costruisce la storia dei due, ma che suggerisce molto sulle storie d’amore e matrimonio oggi e sul “casino” dei ruoli di genere. bello, un film i cui flash riemergono a lungo nella memoria.
non ho visto il film,però le canzoni anni 60 che compongono la colonna sonora sono molto belle e commoventi.
5 episodi vissuti a ritroso dal momento del divorzio di 2 persoanggi: marito e moglie.
Forse il film + incolore di Francois Ozon con gli attori in piena sintonia con il film.
Si salva la bella colonna sonora con canzoni italiane anni 60/70 di Paolo Conte, Luigi Tenco, Bobby Solo, Gino Paoli etc.