Nina (Fanny Ardant), attrice ormai in declino, con alle spalle una dolorosa storia sentimentale, tenta il suicidio ingerendo una dose massiccia di tranquillanti. Svenuta per la strada, è soccorsa da un giovane algerino, Sami (Roschdy Zem), che, dopo averle salvato la vita, scompare nel nulla. Ripresasi dallo shock, Nina cerca il ragazzo, scoprendo che si tratta di un ex promettente corridore che per sopravvivere si prostituisce per la strada, travestito da donna. Nina, senza badare alle apparenze, se ne innamora follemente. Insieme proveranno a ridare un senso ai loro sogni infranti… Film interessante con grandi interpretazioni e realistici ritratti ambientali. La vita di giovani prostituti provenineti dal Magreb, immigrati clandestini che vivono ai margini della società, i loro legami e le tattiche di sopravvivenza così come i loro sogni e le loro cadute sono visti con toccante partecipazione. Una regia accurata che bilancia scene di sesso cruento ed umilianti con momenti di romantico e tenero amore, sempre accompagnati da una incisiva colonna sonora. Nel film rivediamo anche, nel ruolo di Fidel, Sami Bouajila, indimenticabile protagonista di “La strada di Felix”.
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