Nella cornice del Museo di Capodimonte, sotto braccio con Luigi Ontani e le sue inconfondibili creazioni. Quasi un balletto nel nome dell’arte. Presentato in concorso alla settima edizione delle Giornate degli autori (Venice Days), all’interno della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2010. “… documentario dedicato al poliedrico artista gay Luigi Ontani, pittore, scultore e fotografo, esponente dell’azionismo declinato verso il kitsch, celebre soprattutto negli anni Settanta per le sue performances trasgressive in cui realizzò bizzarri quadri viventi reinterpretando con un’ottica camp vari personaggi storici e mitologici, da San Sebastiano a Leda, da Dante a Bacco. In “Narciso”, forse la sua opera più nota, si autoritrae completamente nudo con un tulipano infilato nel retto. Il titolo “Capo Dio Monte” deriva dal nome della mostra a lui dedicata allestita l’anno scorso nel museo napoletano di Capodimonte.” (R. Schinardi, Gay.it)
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