Elizabeth Streb è una coreografa e performer americana, nota per i suoi spettacoli in cui i ballerini fanno cose temerarie: come saltare da grandi altezze, tuffarsi contro lastre di vetro o pareti, appendersi a dei fili testa in giù e urlare. I ballerini nei loro pericolosi esercizi utilizzano cuscini, imbracature e protezioni varie, ma questo qualche volta non li salva da piccoli incidenti. Nella filosofia di Elizabeth Streb la capacità di assumersi il rischio di farsi male, e la volontà di raggiungere i propri limiti fisici, sono la premessa necessaria a qualsiasi traguardo umano: ‘Devi rischiare di cadere se vuoi volare’.
In questo documentario di Caterina Gund, la coreografa Elisabetta Streb si racconta, partendo dall’infanzia e dagli anni del college: avrebbe voluto iscriversi al dipartimento di educazione fisica, ma temeva per questo di essere etichettata come lesbica, e così decise di diplomarsi in danza. Ora Elisabetta Streb è una lesbica convinta e nelle sue coreografie, create per la sua compagnia, la STREB Extreme Action Company, è sempre presente il suo interesse per l’educazione fisica.
‘Born to Fly’ ci mostra immagini di repertorio tratte da spettacoli della STREB Extreme Action Company nel corso di oltre trent’anni di attività, oltre a interviste e riprese di vita comune tra Elizabeth Streb, la sua compagna Laura e i loro collaboratori, girate durante tutto l’anno che ha preceduto la loro più importante performance pubblica, sulla ruota panoramica di Londra, la London Eye, nel 2012, in occasione delle Olimpiadi della Cultura. (R. Mariella)
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