Il film inizia con una visione astronomica dei buchi neri nella volta celeste, cui fa subito seguito un primo piano del buco nero di una latrina. E’ la toilette per uomini di un ristorante dove si sta svolgendo un banchetto nuziale e assistiamo al dialogo di due uomini: lo sposo (con i pantaloni calati) e il suo amico Adamo (un Vincenzo Peluso biondo) che gli sta dicendo addio per sempre. Si entra quindi nel vivo della storia. Adamo torna al suo paese sulla costa campana perchè ha ricevuto la notizia che sua madre e morta, ma a lui importa poco o nulla (l’ultima volta che si erano visti era un ragazzino di sette anni). Adelmo, un amico d’infanzia, gli offre un modesto lavoro nella sua piccola impresa di trasporti (portare alla discarica quintali di banane marcite). Su una strada della campagna assolata, Adamo conosce Angela, una prostituta che esercita l’attivita ad un bivio con altre quattro colleghe, tutte handicappate. Diventano subito amici perchè lui l’ha salvata da un cliente che tentava di rubarle la borsetta e Angela si innamora di Adamo il quale però è un inveterato onanista e guardone: per lui il colmo del piacere e quello di spiare Angela, stando nascosto tra le stoppie riarse, durante i suoi amplessi con i clienti e lei scopre le stesse voluttuose sensazioni seguendo la masturbazione di Adamo e credendo di avere con lui quel rapporto completo che invece nei fatti non si realizza mai… segue sulla scheda
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