Jenni è un’orfana sui vent’anni che lavora in un vivaio di piante e di notte si ritira in una casa piena di coinquilini egocentrici che pensano che lei sia la persona più strana del pianeta. Deve essere molto triste abitare in un mondo dove essere strani viene considerato sbagliato e scostante. Per questo Jenni non riesce a trovarsi in armonia con se stessa. Il peggio arriva quando Jenni viene ricoverata in ospedale, perde il lavoro e viene cacciata da casa. Non c’è da meravigliarsi troppo se Jenni cerca di togliersi la vita impiccandosi ad un albero nel parco. Fortunatamente si risveglia coperta di foglie con a fianco una ragazza che veste una giacca di pelle e dei jeans strappati che morsica una pesca. Il suo nome è Sam, diminutivo di Samantha (interpretata da Ashley Marocco), che le chiede se nella sua vita non ha mai incontrato persone simpatiche. “Peccato perchè questo è il viso di una bella persona” le dice indicando la fossetta sul suo mento, nella speranza di risollevarle il morale. Tra le due ragazze si sviluppa subito un’ottima chimica e Jenni risponde volentieri alle molte domande di Sam. Le racconta che fu portata via da suo padre poco dopo la morte della madre e che non ha più saputo nulla di lui. Sam propone di andarlo a cercare e intanto racconta a Jenni la sua storia, del suo difficile coming out in seguito al quale venne buttata fuori di casa. Jenni si sente come ad un bivio della sua vita, sente che qualcosa sta cambiando. Poco dopo si ritrovano davanti ad una casa, probabilmente quella di una ex amante di Sam, dalla quale Sam esce con in mano le chiavi, probailmente rubate, di una Jeep rossa. Iniziano quindi un viaggio verso Los Angeles durante il quale incontrano diversi personaggi, da un pervertito psicopatico omofobico fino ad una eccentrica ladra che viaggia con un furgone stile Priscilla, mentre si fermano ad ammirare le onde che s’infrangono sulla costa rocciosa del Pacifico. Sam scopre che Jenni non è ancora libera come lei e che si porta dentro una specie di paura verso il mondo esterno. “Il mondo potrebbe finire domani” le dice Sam, come per ricordarle che non bisogna aspettare troppo per prendere le decisioni giuste, che bisogna avere fede in se stessi, qualsiasi scelta si faccia, e che quello che conta è il presente. Arrivate a Los Angeles Sam e Jenni chiedono a tutti se conoscono l’uomo della foto, una polaroid sbiadita del padre di Jenni, Jack. Quando un personaggio con parrucca e rossetto luminoso dice di conoscere la persona che stanno cercando, Sam, che ha imparato a conoscere la gente prostituendosi, teme che il tipo voglia fregarla. Jenni, nella sua semplicità, si arma di coraggio mentre le ritornano in mente alcune immagini del suo passato a Los Angeles, una Mustang blu, un negozio con Gesù con le stampelle, la casa dove abitava. Succede però che Sam incontra una sua vecchia fiamma, Denise, che la invita ad una festa sulle colline… Un film molto interessante, un road movie particolare, che segue soprattutto l’evoluzione della protagonista Jenni, che dovrà superare le sue paure, imparare a fidarsi solo di se stessa, capire quale possa essere la sua strada.
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