Questo notevole documentario ripercorre la vita del collezionista d’arte Sam Wagstaff, una delle più importanti personalità del mondo dell’arte degli ultimi trent’anni. Il film ci racconta la storia della simbiotica relazione che Wagstaff ebbe con il fotografo Robert Mapplethorpe a New York durante gli esaltanti anni ’70 e ’80. Quando s’incontrarono Mapplethorpe aveva 26 anni, 25 anni più giovane di Wagstaff, e stava abbandonando l’appartamento che aveva condiviso con Patti Smith. La storia di Wagstaff è quella di una personale trasformazione, da conservatore, austero ex studente di Yale a un assiduo frequentatore dei luoghi più rivoluzionari e all’avanguardia di New York. Mapplethorpe e Wagstaff si aiutarono vicendevolmente a scoprire i lati più nascosti e più profondi delle loro personalità. Wagstaff morì di Aids nel 1987 seguito da Mapplethorpe due anni dopo nel 1989. Con loro se ne andava un’intera epoca. Il film ci fa comprendere la potenza espressiva di una formidabile troika composta da questi due uomini e da Patti Smith, sottolineando come l’influenza del loro lavoro collettivo sia ancora ampiamente presente nell’arte contemporanea.
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