Il film è un potente sguardo sulle dinamiche politiche che accompagnano i Gay Pride in tutto il mondo, manifestazioni socialmente accettate nel Nord e Sud America che diventano marce di protesta nelle nazioni dove gli Stati promulgano leggi omofobe e non c’è nessun supporto da parte delle popolazioni locali. Ken Coolen, presidente della Vancouver Pride Society, ci parla nel film dell’importanza delle celebrazioni del Gay Pride di Vancouver e inizia poi un viaggio che lo porta in diverse parti del mondo dove le danze, le feste e le musiche di Vancouver lasciano il posto a manifestazioni altruistiche e coraggiose di militanti delle comunità lgbt. Vediamo così un ampio spettro di differenti Pride, da quello di Sao Paulo sponsorizzato dal governo e che porta in piazza per dieci giorni più di tre milioni di persone, a quelli di Mosca o Varsavia, dove Coolen è tra le poche anime coraggiose che osano marciare tra violenti attacchi di gruppi omofobi e intolleranti. Dice il regista: “Il messaggio che sta al centro di questo film è che la lotta per i diritti LGBT è anche la battaglia per i diritti civili di ognuno ovunque”.
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