Cocteau realizzò questa storia dalla fiaba di Madame LePrince de Beaumont, su richiesta del suo amato Jean Marais , che ne fu magnifico interprete. E’ attraverso l’amore che il mostro si trasforma in un principe bellissimo.
Classico film sul tema della diversità, dell’amore impossibile, dell’amore che supera qualsiasi barriera. Il regista, grande letterato omosessuale francese, vuole fare di questa bella favola il pardigma della condizione di tutte le persone, omosessuali in primis, che oltraggiate e rese dei mostri dal perbenismo corrente, sono in realtà dei bellissimi principi. L’autore, l’interprete, la diversità della bestia, la poesia con cui è narrata la storia, la capacità inventiva delle immagini: tutto è decisamente gay, anche se manca qualsiasi allusione diretta alle tematiche omosessuali.(D.T.)
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