A Comacchio, la 60enne Greta (Anita Ekberg) gestisce con i figli Mina (V. Marini), che tutti chiamano Bambola, e Flavio (S. Dionisi), omosessuale, una modesta trattoria. A causa dell’esplosione di una bombola di gas, Greta muore. Aiutati da Ugo, un ricco trentenne innamorato di Bambola, i due fratelli trasformano la vecchia trattoria in una pizzeria che attira molti clienti. Recatosi con Bambola nel vicino acqua-park, Ugo non sopporta le attenzioni del giovane Settimio alla sua ragazza e reagisce duramente ma, accidentalmente, muore. Settimio, ritenuto responsabile, viene rinchiuso in prigione. Su sua richiesta Bambola gli invia alcune sue foto. Un altro detenuto, Furio, uomo iracondo e passionale, rimane colpito dalle foto che Bambola ha inviato a Settimio e, dopo una ironica e greve discussione, violenta il compagno di cella. Quando Bambola si reca al carcere per visitare Settimio, trova invece con sorpresa Furio che la ricatta, minacciando di infierire ulteriormente su Settimio e le chiede un “incontro riservato”. Impaurita Bambola manda al carcere il fratello Flavio per sapere come sta Settimio che e ancora sotto shock: tra lui e Flavio si crea una particolare attrazione… segue sulla scheda
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
Era un tentativo di far debuttare Valeria Marini nel cinema europeo che cionta. Si è rivelato un film mediocre e un tonfo per il regista Bigas Luna. Anche Dionisi non è in una delle sue migliori prestazioni …