Pechino. Uno studente s’innamora di un giovane uomo d’affari che però ben presto si stufa di lui. Una ragazza si divide tra un suo coetaneo e una compagna di classe. Tra vetrine di Versace e suonerie di Lady Gaga, in una Cina sempre più occidentalizzata, gli amori di qualsiasi “genere” sono bad romance, finiscono male, sono senza speranza. Un melodramma sui giovani della nuova classe media con scene di sesso molto esplicite per una cinematografia come quella cinese solitamente censurata. (Togay 2011)
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P.S.: la suoneria di Lady Gaga è davvero troppo… didascalica (è il titolo del film) e sgradevole, anche perchè interrompe una delle poche cose buone del film, la musica, che ricorda molto Shigeru Umebayashi (a cui si devono le bellissime colonne sonore di A Single man, In the Mood for Love, 2046, ) e forse è proprio sua…
Non mi è piaciuto per niente.
Intendiamoci, il regista sa usare molto bene la macchina da presa e ha scelto una colonna sonora bellissima… ma il film è solo una somma di scene tavolta poetiche, ma che alla fine gira a vuoto e annoia. La scenografia è pessima e anche il soggetto è un po’ abusato (alcni personaggi che non sanno amare e fanno e si fanno del male senza sapere nemmeno perchè…)