Trasposizione cinematografica dell’omonimo racconto di Ivan Cotroneo, pubblicato nel 2010 (Bompiani, collana AsSaggi di Narrativa), con alcune aggiunte (e sottrazioni). Il libro aveva questa presentazione: “Lorenzo, Antonio e Elena sono i protagonisti di un romanzo a tre voci che racconta una crudele vicenda di amore, odio e violenza. Un ragazzo di sedici anni, difficile, non integrato, che arriva in una piccola cittadina di provincia. Una professoressa di italiano, quarantenne, stanca, ansiosa di spingere i suoi studenti ad affrontare la vita con un coraggio che lei stessa non possiede. Un giovane uomo cresciuto troppo in fretta, incapace di confrontarsi con l’altro e educato alla violenza. Al centro di tutto, una pistola, un colpo sparato alla tempia in un’aula scolastica, e forse un bacio. Un solo, semplice bacio, capace di scatenare la follia. Giallo psicologico, puzzle di sentimenti, drammatico racconto di un amore impossibile, costruito come un meccanismo a orologeria denso di rivelazioni.” Il film questa: ” Un bacio ha come protagonisti tre ragazzi sedicenni, Lorenzo, Blu e Antonio, che hanno molte cose in comune: frequentano la stessa classe nello stesso liceo in una piccola città del nord est, hanno ciascuno una famiglia che li ama, e tutti e tre, anche se per motivi differenti, finiscono col venire isolati dagli altri coetanei. Un bacio è un film sull’adolescenza, sulle prime volte, sulla ricerca della felicità. Ma anche sul bullismo e sull’omofobia. Sui modelli e sugli schemi che ci impediscono, e che impediscono soprattutto ai ragazzi, di essere felici, di trovare la strada della loro singola, particolare, personale felicità.” I protagonisti Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani e Leonardo Pazzagli, sono tre giovanissimi attori per la prima volta sul grande schermo. Alla colonna sonora del film ha partecipato anche Mika con il brano “Hurts”. Il film è stato scelto da CityFest, il programma di eventi culturali della Fondazione Cinema per Roma e Alice nella Città, per un tour di anteprime rivolte esclusivamente ai ragazzi di Licei pedagogici, scientifici, classici, Istituti d’arte, Istituti professionali, in diverse città italiane, tutte con la presenza del regista e dei tre protagonisti, un’iniziativa sostenuta e patrocinata dal Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e da Agiscuola.
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che cacata di film
Film che vede come protagonisti due ragazzi, di cui uno gay e l’altro – vedendo il finale – non e una ragazza: Blu.
Dunque, il film manca di nessi logico-temporali. Subito si presenta una scena, quindi lo spettatore è concentrato su quest’ultima ma poi all’improvviso si cambia e si passa ad un’altra che non è per niente collegata alla precedente. Nonostante questi aspetti che reputo FONDAMENTALI, la storia è classica, frequente, quindi diciamo che questo film non è sinonimo di originalità, piuttosto di esagerazione e illogicità.
Film inutile e insulso, pompato da una colonna sonora rumorosa e siparietti di ballo ridicoli. Cotroneo come Moccia? Sigh!
non capisci un cazzo!!! film stupendo fa far vedere nelle scuole!!!
E’ arrivata la critica professionista! ahahahaha….ridicola….
potete dirmi dove lo posso trovare ? se non si trova la versione in streaming gratis mi va bene anche quella a pagamento
Infatti: in Italia non si può (ancora) raccontare una semplice storia d’amore tra due ragazzi (maschi) senza inserire anche una ragazza e senza farla finire in tragedia.
Il film è bello, non si può dire altro, bravi gli attori e tutto il resto. Peccato che in Italia per parlare di omosessualità si debba sempre finire nella triste negatività.