Rendiconto un po’ teatrale del caso giudiziario concernente la vicenda relativa all’omosessualità di Oscar Wilde, interpretato dal grosso corpo tragico e comico, commovente e lubrico di un Robert Morley davvero grande. Tuttavia il film, anche se un po’ lento, è un melodramma giudiziario abbastanza convincente ed ha il merito, per quegli anni, di affrontare apertamente la problematica omosessuale. Per indagare il lato sentimentale ed affettivo della storia bisognerà però attendere il Wilde di Brian Gilbert
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veramente splendido