In cinese la parola anfetamine ha un’altra allegoria, che tradotta potrebbe essere: “non è questo il suo destino?”. Un incredibile destino è quello che raggiunge improvvisamente un giovane allenatore sportivo eterosessuale chiamato Kafka, in questa appassionante storia d’amore folle. Una notte, la notte in cui si è separato dalla sua fidanzata, Kafka incontra un giovane direttore finanziario chiamato Daniel. Daniel si è trasferito a Honk Kong dall’Australia col compito di riparare i cocci dopo la crisi finanziaria dell’autunno 2008. Daniel, gay dichiarato, fa una sfacciata corte a Kafka che, causa il momento di solitudine e disperazione, cede alle sue avances. La loro storia fa subito scintille e i due uomini sono sicuri che il loro amore saprà superare tutti gli ostacoli che si frappongono tra loro, come i differenti orientamenti sessuali e la dipendenza dalle droghe. Daniel non ha motivi per dispiacersi di questo amore per Kafka. Kafka fa il possibile per ricambiare l’amore di Daniel, cercando di accettarlo nonostante nella sua vita non abbia mai avuto esperienze simili. Ma questa situazione viene complicata da un terribile ricordo… La tossicodipendenza può essere mortale, ma la dipendenza da un amore può essere ancora più fatale. Il regista ha dedicato questo film sul sesso, le droghe e il vero amore a tutti quelli che vivono per amare, ma che finiscono per perdere l’amore della loro vita.
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
si passa tanto in fretta tra le allucinazione delle anfetamine, alla realtà che spesso si crea confusione, se non si segue passo dopo passo il delirio di questo film. La storia d’amore è tormentata, come tante altre; la fotografia decente; gli attori con poca espressività. Appesantire il film con innumerevoli avvenimenti, non porta ad altro che noia!
bello! duro e a volte un po’ complicato da seguire… di certo un tuffo in un mondo che non conosco, che sa di strano! belli gli attori, la musica… la fotografia! a volte un po’ lento nella storia, ma credo sia tipico del cinema orientale. Quanto amore serve per cambiare il cure e la testa… finale amaro!
A me è piaciuto. Un po’ kitsch, come certi film orientali, ma molto ben girato e gradevole. I protagonisti sono bellissimi…
SPOILER
Peccato per il solito finale deprimente….
Un film alquanto visionario, ma bello proprio per questo motivo. Forse non è un capolavoro, però in qualche modo affascina. L’ho visto più che volentieri, ecco.
Capolavoro.
Può l’amore (ma anche la solitudine, la paura…) essere più forte del proprio orientamento sessuale? Qst film parla proprio di questo, l’amore travalica gli schemi mentali ke ognuno di noi si fa del sesso: bellissimi i protagonisti, la fotografia ke risalta ancora di più la bellezza dei loro corpi (nn mostrati cm in uno spot pubblicitario o cm in molti film gay…) ke dice molto di più della loro condizione rispetto a molte parole inutili! bello da vedere
Bello da morire, se volete vedervelo venite sul mio blog.
Teo
A parte la bella fotografia si naviga tra la noia e il ridicolo.