L’ingegner Corrado Olmi è sposato con Carla, lei dopo quindici anni decide di separarsi e lui non ne capisce la ragione. Da un po’ di tempo, al ristorante di una simpatica coppia di omosessuali, Erminio e Giudy, frequentato tutti i giorni, un distinto signore tedesco, Schwarzkopf, ne studia le mosse. Una sera, si rivela a Corrado: la Yono-Cho, multinazionale giapponese, lo ha incaricato di individuare un uomo per un esperimento pilota. Attraverso l’estrazione di una molecola dal petrolio, si potranno creare esseri dotati di intelligenza artificiale e fisicamente perfetti. Corrado è l’uomo adatto; potrà “costruirsi” una donna ideale, plasmabile: Elettra. Bellissima, intelligente, follemente innamorata. Ad Olmi sembra di aver raggiunto la perfezione. Ma che gusto c’è a tornare sporchi di rossetto se “lei” non si ingelosisce? E quante modifiche è possibile apportare al proprio gioiello? La perfezione inoltre può diventare noiosa, e priva di sorprese.
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Su, su, non mi sembra così terribile. Neanche particolarmente bello, ma addirittura una vergogna mi sembra eccessivo… E’ un tema interessante, lo svolgimento è un po’ troppo semplicistico forse e privo di sentimento, fino al finale che stacca un po’ troppo dal resto così commedia frivola, ma insomma.
VERGOGNA … VERGOGNA … altro che due stelle di critica. Il caro Pozzetto ha realizzato questo film, solo grazie alle amicizie politiche … stiamo rovinando sempre più il cinema italiano … VERGOGNA