Una giovane allieva di una scuola di recitazione decide di provare nella vita quotidiana il suo talento naturale per la finzione. E’ la storia dell’iniziazione artistica e sentimentale di Sofia attraverso tre momenti, menzogna, verità, illusione, passando in pochi giorni dalla scoperta infantile del proprio Narciso alla realizzazione delle sue potenzialità di attrice in un provino cinematografico. Una metamorfosi da baco a farfalla, da ragazzina a donna, raccontato tra finzione e realtà. Sofia, giovane allieva di una scuola di recitazione, applica alla propria vita gli insegnamenti di tre attrici italiane. Sollecitata da Mariangela Melato, comincia a dedicarsi alla menzogna, pagandone sulla pelle gli effetti perversi. Dopo aver letto un’intervista a Stefania Sandrelli, decide di dire solo la verità, e ne scopre ben presto le potenzialità distruttive. Si avvicina infine all’alta professionalità di Alida Valli, e ritiene giusto abbandonarsi all’illusione dell’arte. Menzogna, verità, illusione: tre momenti non eliminabili nella vita di un’attrice, tre passaggi che procurano dubbi e dolori ma anche danno il senso di un lavoro costante che si muove sulla linea di confine tra arte e vita. Sofia li vive nei riferimenti alla propria vita privata, al rapporto con Chiara e con Cesare, e soprattutto nei colloqui che tutti e tre hanno con il regista, demiurgo nascosto ma non tanto, che osserva, e tira le fila di una vicenda senza inizio e senza fine. Ma ecco, la giornata di lavoro nel teatro di Cinecittà si è conclusa. La troupe se ne va. Sofia è sola. Si appoggia pensosa all’uscita dello studio…. Nel film anche un bacio appassionato tra Sonia Bergamasco e Rosalinda Celentano, l’amica del cuore.
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Saggio di bravura di Sonia Bergamasco che interpreta un’allieva di una scuola di recitazione. Più che un film sembra teatro visto in tv (o al cinema in questo caso). E’ inutile dire che è troppo discontinuo e senza trama.m Un esperimento.