Bruno Garramone, boss e playboy incallito dopo un trapianto di cornee si innamora di un maggiore dei carabinieri, vedovo della donna donatrice. L’ufficiale cerca invano di resistergli. Il problema è Bruno che sta per sposarsi. Da una notizia di cronaca dove un ragazzo che aveva avuto un rapporto con il figlio di un boss era stato ucciso per doppio sgarro, Salemme affronta il tema dell’omosessualità in veste di commedia. E’ il suo secondo film da protagonista dopo L’amico del cuore. Il film è appena un po’ sopra della media qualità delle goderecce commedie casalinghe. Gag, battute, citazioni e un gusto tutto particolare per l’assurdo.
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Questo film è di un omofobia latente che la metà basta. E il finale è anche peggio. Incredibile che degli anni ’90 ancora ci fosse questo tipo di mentalità (che per dire la verità non è sparita del tutto nemmeno ora).
insomma accettabile speriamo faccia un film migliore
nel complesso niente male tanto per fare due risate
Commedia lieve lieve ma divertente.
Bravi i vari attori con un acuto della mamma del mafioso: la scena della disperazione alla notizia del figlio è da crepapelle!