Un film intrigante, diverso da come ci aveva promesso il titolo, tutto centrato su alcune tipologie di lussuriosi, incuranti delle nefaste conseguenze dei loro rituali, a volte con esiti letali. Il film ha vinto il premio della giuria come miglor film internazionale all’OutFest di Los Angeles. Carlos è un insegnante cinquantenne di lingua cinese all’università di Barcellona. Fuori dal lavoro ama recarsi in un bosco nei dintorni della città dove si rivela un accanito guardone di coppie, etero e gay, che lì s’incontrano. Quando però lo vediamo incontrare un suo giovane studente, Toni, che da tempo lo stava puntando nell’ambiente scolastico, assistiamo ad un intenso rapporto sessuale tra i due, in macchina (bella scena realistica senza oltrepassare confini hard). Mentre Toni risulta altamente coinvolto, il professore, quando lo rivede a scuola, gli fa capire che si è trattato di una cosa occasionale, che non si ripeterà. Ma Toni non è solo lo studente innamorato, è anche membro di un gruppo di giovani che si dedicano a perversi rituali sessuali nel bosco, spesso con vittime mostrate nelle pagine della cronaca nera locale. Succede quindi che quando Toni si sente rifiutato da Carlos (ignaro di tutto), si rivolge ai suoi strani amici che insieme a lui ordiscono una vendetta. Quando Toni reincontra Carlos una sera nel bosco, a sorpresa Carlos non rifiuta di fare sesso di nuovo e invita Toni a casa sua. Ma la macchina non riparte ed improvvisamente escono dal nulla gli amici di Toni che si propongono di accompagnare i due. A casa gli amici propongono ai due di svestirsi, come se stesse per iniziare una innocente orgetta. Il guardone Carlos, anziché intimorirsi, si lascia facilmente coinvolgere, senza pensare che le cose non andranno esattamente come si aspettava… Il film viene paragonato ad un altro titolo, “Lo sconosciuto del lago” di Alain Guiraudie, anch’esso ambientato in un bosco di battuage, ma le differenze sono notevoli, sia come stile di rappresentazione, qui più verso l’horror, che come tematica, qui assai lontana dall’indagare comportamenti più interiori che esteriori. Il film ha comunque momenti validi ed anche originali, soprattutto nelle scene di sesso, e nell’l’inclusione di brani musicali, accattivanti ma forse non proprio collegati agli eventi che accadono.
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