Varie
“…Director Will Gluck (Easy A), who wrote the script with Keith Merryman and David A. Newman, had the promising idea to have the characters mock the idea that they’re in this sappy romcom. But soon they’re slaves to the stereotypes they mean to tweak. Timberlake’s Dylan is a GQ art director, newly transplanted from LA to New York. Kunis’ Jamie is the headhunter who got him the job. He’s laidback; she’s in your face. He has intimacy issues; she masks hers by cursing a blue streak. But Jamie blinks when she swears so Dylan knows she’s really vulnerable. Aww. Their banter is fun at the start until it becomes relentless. It takes family issues to lower their energy levels. Dylan has a dad (Richard Jenkins) with Alzheimer’s. Jamie has a free-loving mom (the delicious Patricia Clark) who won’t tell her who her father is. Is Dylan gay? The GQ sports editor (a hilarious Woody Harrelson) invites him to “troll for cock,” plus Dylan likes Harry Potter and a finger up his ass during sex. Just when you think Gluck may be considering a spin on Last Tango in Paris (the darkest of all friends-with-benefits films), Hollywood rears its safe, sappy head and starts spooning out the Pretty Woman sugar. One romantic flash mob scene (in Times Square) is followed by another (in Grand Central Station). That’s two too many. Despite a pair of live wires in the leads, Friends With Benefits is just not enough.” (P.Travers, Rolling Stones)
CRITICA:
Amici di letto di Will Gluck fa passare un’ora e mezza spensierata con Justin Timberlake (The Social Network) e Mila Kunis (Il cigno nero) nei panni di due “Friends with Benefits”, cioè un ragazzo e una ragazza che si illudono di essere amici pur andando a letto insieme. All’inizio sembra di stare nella versione americana di Benvenuti al Sud, con la raffica di facili stereotipi e pregiudizi campanilistici applicati a New York e Los Angeles, ma poi la commedia prende il via e scopre dei guizzi grazie alle incursioni del mattarello amico gay Woody Harrelson. (Michela Greco, PaeseSera)
Decidono di fare solo sesso: sapranno evitare lo scoccare dei sentimenti? Quasi un banco di prova della critica: perché al di là del soggetto becero, è il film che resetta la romantic comedy per la generazione digitale. Quella per cui Pretty Woman sta a Frank Capra come i Third Eye Blind a Henry Mancini. Nel 2040, sarà un classico. (F. Mazzarella, Corsera)
Ce l’ho in dvd ed è una delle poche commedie romantiche che apprezzo. Ironica, verosimile e non priva di qualche ambiguità che ho riscontrato nel rapporto tra i due (lei sarà innamorata ma lui la considera veramente un’amica o qualcosa di più?) che secondo me il finale non risolve.
Il mio voto è comunque 7/8, da rivedere sempre volentieri!
dopo le mezze stroncature mi sento in dovere di intervenire per riaggiustare un po’ il tiro: è un film da intrattenimento, leggero, e fin qui ok, ma eccome se si fa ricordare! la situazione è abbastanza insolita e divertente, e il modo in cui è trattata ironico e irriverente! certo, la trama è classica, alla fine si amano, ma prima della fine, tutto il “durante” è qualcosa che al cinema, specie hollywoodiano, non si è visto di certo spesso, e di certo non svolto così, con tutto questo bel pepe che lo rende godibilissimo e anche un po’ “piccante” (complici le frequenti, mai volgari, svestizioni dei protagonisti – oltre a ciò simpatici e bravi). l’ho visto al cinema pagando i bravi 8 euro e non me ne sono pentito nemmeno per un istante. è proprio una piccola chicca di cinema rosa etero che può piacere molto anche ai gay.
Sicuramente non è un gran film, sicuramente non ci andrei al cinema a vederlo. Ma così, in una serata persa, senza sganciare un soldo, si può anche fare. Non lo denigrerei: fa proprio quello che un film del genere deve fare, intrattenere senza farsi ricordare.
Filmetto di quart’ordine per cui hanno speso un budget per un film vero. E sta avendo anche patrecchio successo aihmè! Lasciati entrambi dai loro partner con l’accusa di credere nell’amore, entrambi decidono di voler fare sono sesso per non soffrire più. Ma poi si incontrano e con tempo si piaciono anche oltre il sesso. La trama è davvero tutta qui. Non c’è altro. Non andate al cinema per vedere queste baggianate …