Marcia, timida e impacciata, vive un’esistenza monotona e solitaria. Mao e Lenin vogliono sedurla, la rapiscono, e contro la sua volontà le fanno il dono di un viaggio al di fuori del quotidiano che le porta a Rosario. In quella cittadina di provincia Lenin ha una zia che non vede da quando era bambina. La zia Blanca vive insieme a Delia, insegnante-pittrice, e a uno studente di nome Felipe. Emozioni improvvise, sentimenti contrastanti, diffidenza, scontri-incontri, inquietudine e ricerca di pace. Tra complicità e tenerezza le relazioni cambiano dando luogo a strane alchimie.
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Il mio sogno è quello di essere sedotta da una ragazza come Mao (Carla Crespo) con quegli occhi languidi e quel sorriso accattivante. Bellissimo il bianco e nero che vira al blu, ottima colonna sonora (punk in testa), una fuga che non si sa dove porti alla fin fine dentro se stessi sicuramente. Adorabili i primi piani che mostrano una Lenin imbambolata e un po stordita. Ahaha. Da caderci.
Il mio sogno è quello di essere sedotta da una ragazza come Mao (Carla Crespo) con quegli occhi languidi e quel sorriso accattivante. Bellissimo il bianco e nero che vira al blu, ottima colonna sonora (punk in testa), una fuga che non si sa dove porti alla fin fine dentro se stessi sicuramente. Adorabili i primi piani che mostrano una Lenin imbambolata e un po stordita. Ahaha. Da vedere.
Sebbene ci sia della violenza gratuita, il film mi è piaciuto.. Il bianco e nero rende il tutto più ‘vero’.. Film fuori dal tempo e dagli schemi.. Per gli amanti del genere..
la cronaca di un improbabile incontro.
una storia sur-reale.