Lo sceneggiatore e co-regista Brian O’Donnell ha spiegato di aver avuto l’idea del film assistendo all’opera “Il Trovatore“. Pensò: “Mi piacerebbe scrivere un film con queste tematiche – due famiglie per destino una contro l’altra , una forte storia d’amore, una intensa relazione madre-figlio, ma con al centro una storia d’amore gay. Durante il secondo atto precisai nella mia mente come avrebbe dovuto essere, i personaggi, le situazioni, perfino la scena iniziale. Colpito dall’ispirazione mi mossi in tutti i modi per realizzarlo”. L’ambientazione ad Akron, cittadina dell’Ohio, si deve al fatto che è stata anche la città dove è nato Brian, e spiega, “la fine dell’inverno in Ohio, quando la neve e il ghiaccio iniziano a sciogliersi e i colori ritornano a unire campi e cielo, sono una perfetta allegoria di quanto succede nel film”. Il film è quindi soprattutto la tenera storia d’amore tra due matricole, amore messo a dura a prova quando emerge un oscuro segreto di famiglia. Benny è uno studente al primo anno presso il frondoso college di Akron, sua città natale. Su suggerimento di un amico si unisce ad una partita di calcio dove incontra l’attraente atleta Christopher, matricola anche lui, al quale non esita a chiedere il numero di cellulare. Inizia quindi uno scambio di messaggi che diventa sempre più un flirt, con la speranza di qualcosa di più. Nel mezzo di questa rigogliosa reciproca attrazione i due si mettono in viaggio verso la Florida per lo ‘spring break’, sollecitati in particolare dai genitori entusiasti e solidali di Benny. Lungo la strada, tuttavia, i due giovani scoprono che condividono un legame con una tragedia accaduta anni prima. Una rivelazione che metterà a dura prova sia il loro legame che quello con le rispettive famiglie… Un film dove non esiste più il problema dell’accettazione dell’identità sessuale, cosa ben accolta da tutti, genitori compresi, ma dove altri segreti possono mettere a rischio la coesione famigliare e la stabilità dei rapporti, che, vogliono farci comprendere gli autori, sono sempre frutto della cultura e della società circostante. Una storia che vuole esaltare la bellezza e l’accettazione di un giovane amore gay, con una madre orgogliosa dell’amore verso il proprio figlio, e il pericolo che può celarsi dietro pesanti verità. Un viaggio verso la maturità e la capacità di perdonare e dimenticare. Didattico quanto basta.
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