Varie
Car crashes are instant art and sculptures made in seconds. At least to a certain Buenos Aires photographer, who spends his nights driving through the city in search of capturing the perfect accident. Meanwhile, another man is trying to find a legendary cock sucker who hides somewhere in the dark rooms of a gay sex club. Accidentes gloriosos tells nine different stories of death and transformation. From the man who undergoes a heart transplant and wakes up with new and strange artistic powers, to the woman who receives a last letter from her husband, written just before he freezes to death in one of history’s most dramatic polar expeditions.
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Commento dei registi
Non ci eravamo mai incontrati prima di girare questo film. Ci ha unito un progetto del festival danese CPH:DOX che prevedeva la realizzazione di un film entro un anno e con un budget ridotto. Mentre lavoravamo alla sceneggiatura, abbiamo visto un film che menzionava il concetto di “incidente glorioso“, un incidente che non provoca soltanto vuoto e disperazione, ma in qualche modo misterioso cambia il destino della gente. Lo spunto dell’incidente glorioso ci ha portati a discutere di narrazione, casualità e attrazione per l’ignoto. Dopo dieci giorni trascorsi a guardare centinaia di spezzoni di vecchi telegionali, abbiamo concepito le basi di un film sull’oscurità, la ricerca dell’orgasmo perfetto e i buchi senza fondo.
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Venezia – Mauro Andrizzi è tornato al Lido di Venezia a distanza di un anno dopo il suo Queer Lion Award 2010 per il mediometraggio sperimentale “En el futuro” dedicato alle molteplici diversità dell’amore ed alla vita di coppia; giovane cineasta argentino, Andrizzi quest’anno, sempre nella sezione Orizzonti, presenta “Accidentes gloriosos” una coproduzione argentino-danese-svedese in coregia con Marcus Lindeen.
Per i due giovani autori gli incidenti d’auto sono esempi di arte istantanea, sculture realizzate in pochi secondi. Per lo meno così li vede un certo fotografo di Buenos Aires, protagonista del film (in voice over) che passa le notti a guidare per la città aspettando l’incidente perfetto da immortalare. Nel frattempo, un giovane è alla ricerca di un leggendario pompinaro che si nasconde nelle sale buie di un sex club gay, l’attesa è tanta perché la leggenda vuole che l’uomo in questione conceda il proprio talento solo una notte all’anno. Accidentes gloriosos presenta nove diverse storie di morte e trasformazione. Da quella di un uomo sottoposto a trapianto di cuore che si risveglia con strane nuove doti artistiche, a quella della donna che riceve una lettera d’addio dal marito, scritta poco prima di morire congelato durante una delle più drammatiche spedizioni polari della storia.
Ancora una volta lo stile è ricercato, la fotografia sgranata, la pellicola in bianco e nero, lo sguardo straniato getta pensieri, storie, domande, aneddoti allo spettatore in sala, che attento e complice ne ricostruisce le trame, i fil rouge che le uniscono. (Gaynews.it)
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