Martin trova infinite scuse per entrare nella vita privata del suo insegnate di nuoto Sebastian, fino a riuscire a passare una notte nel suo appartamento. Ma quando si fanno evidenti le intenzioni di Martin, l’insegnate si trova già compromesso. Ci vorrà un tragico incidente perchè Sebastian si renda consapevole dei suoi sentimenti verso Martin. Il regista Marco Berger, del quale abbiamo apprezzato l’originale “Plan B”, ci mostra l’ambiguità delle relazioni tra studente e insegnante. Con uno stile ellittico e provocatorio, con immagini fredde e sottilmente composte, il film ci trasmette molto bene l’indefinibile natura del desiderio. La storia è raccontata soprattutto con gli sguardi dei protagonisti. Gli sguardi fissi e determinati di Martin sono contraddetti dal suo timido e difensivo linguaggio del corpo, che tuttavia non vuole nascondere il fatto che sta cercando di rompere un tabù ed esplorare nuovi territori. Sebastian è evasivo, preoccupato; è chiaro che non vuole rendersi consapevole del gioco che sta giocando. Le prime scene del film girate nella piscina manifestano chiaramente il voyeurismo di Martin, il suo piacere nell’oltrepassare i limiti. Si guarda nello specchio ripetutamente, autocompiacendosi. Il film diventa quasi un thriller, aiutato da un’abile colonna sonora che enfatizza deliberatamente i rumori e limita la musica.
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L’idea del film è buona, non mi è dispiaciuto alla fine, forse un pò troppo lento e scarso nel contenuto. Grazie Teo!
A me è piaciuto moltissimo. Forse perché amo i film ‘lenti’: l’ho trovato poetico e toccante. Mi ricorda alcune cose di Téchiné. Voto: 10
Concordo in pieno con i precedenti commenti.
Insulso e inconcludente. Pezzi di sceneggiatura eterogenei cuciti insieme qua e la.
Delusione totale per questo secondo lavoro di Marco Berger.
Dal regista di Plan B mi sarei aspettato un film quantomeno all’altezza del primo, altrettanto intelligente e sottile. Invece è solamente un film noioso con un finale scontato. Tutto è giocato su interminabili sguardi e continui silenzi che dovrebbero essere altamente significativi sul piano erotico e emozionale ma che lasciano invece lo spettatore sfinito e desideroso solo di andarsene a dormire. Una vera delusione. Voto 5.