Gerardo, un giovane 17enne, ha appena finito la sua relazione con Bruno e girovaga senza meta e senza speranza nelle strade della città. E’ torturato dalle domande e dalle immagini dei ricordi: in ogni corpo maschile che incontra vede l’immagine del suo ex amante. Gerardo è determinato a custodire ogni cosa che gli rimane del suo amore appena finito. Ma l’unico conforto che trova è nel leggere e rileggere la strana lettera che gli ha lasciato Bruno, che inizia con Caro Juan, che non è il suo nome. Ci sono passaggi di questa strana e misteriosa lettera che potrebbero far pensare che Bruno è incorso in una grave e “pericolosa” malattia. Tutte le persone a lui vicino cercano di consolarlo e di aiutarlo a dimenticare, ma Gerardo le ignora, e cerca solo di rivivere i bei momenti d’amore con Bruno negli incontri sessuali occasionali che lo lasciano però ancora più solo e malinconico. Il film, in bianco e nero, ha vinto il Teddy 2003 alla Berlinale ed era in concorso al Sundance 2004. Non c’è però molto di nuovo e anche le disperate scene di sesso non protetto ci rimandano a storie già ampiamente trattate negli anni ’90.
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Grazie Gianfloris, il voto era un errore di battitura che ho subito corretto.
mi sono stupito della valutazione di una stellina e mezzo, la fotografia è curata con eccellenza e il film è di una eleganza estetica deliziosa. un film che vale la pena di vedere. bello e teso!
il bianco e nero in questo caso e’ perfetto, da vedere !!