Claudia, disoccupata, torna nella natia Baltimora per l’annuale festa del Ringraziamento in famiglia. Emeregeranno le piccole ipocrisie, le cattiverie quotidiane e le paure represse. Il film è una analisi, abbastanza personalizzata, della classe media americana fotografata durante una riunione di famiglia per la festa del Ringraziamento. Ci sono le ipocrisie, le paure, le cattiverie quotidiane ma anche gli affetti profondi e indistruttibili che formano il tessuto connettivo della famiglia americana. Molto interessante è la parte di Robert Downey Jr., fratello gay, divertentissimo fuori casa ma piangente e sofferente in casa perché il padre non lo accetta. Per passare due ore piacevolissime.
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Noiosa riflessione della festa del Ringraziamento americano, probabilmente è una visione personalizzata della stessa Foster, che, però a me non è piaciuta. Insopportabile il personaggio di Robert Downey Jr., come del resto quello della sorella Joanne ipocrita dal cervello dell’800…un purpuri di personaggi che racchiude il peggio della società americana e che onestamente mi ha annoiato fino all’inverosimile!
carino, anche se l’argomento non è esattamente originale, e neanche la trattazione, le dinamiche famigliari rimangono un tema interessante e nel complesso il film si lascia guardare.