Vigilia di Natale 1969: sullo sfondo della Guerra di Indipendenza Mozambicana, il capitano Costa (Adriano Carvalho), che comanda una guarnigione nel Nord del Mozambico, e Vincente (Angélico Vieira) un bellissimo medico militare, sono coinvolti in una storia sentimentale. Quando un elicottero militare fa scendere Leonor (Maya Booth), la moglie di Costa, e Esperança (Carla Chambel), la moglie del dottore, risulta subito evidente che le grandi tensioni in arrivo non dipendono propriamente dagli eventi bellici. Saranno il tentato omicidio di un prigioniero di guerra mozambicano, o la misteriosa esplosiona nella base militare, gli eventi capaci di rivelare il loro proibito amore? Questo film, del premiato regista Joaquim Leitão, è il secondo di una trilogia dedicata al doloroso passato colonialista del Portogallo. Un inquietante thriller, basato su una storia vera tenuta nascosta fino ad oggi dalle autorità militari portoghesi, che ha scene di battaglia degne di Oliver Stone e che ci ricorda un’altro grande film su prigionieri e guerra: “Merry Christmas Mr. Lawrence”. Mettendo a confronto la forza della passione con la violenza della guerra, il film è una pungente riflessione sulla vita militare e i suoi ambigui codici di condotta in un periodo dove vigeva la regola “non chiedere e non dire”.
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