I commenti degli utenti
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Quelle due
Nick88 William Wyler era da tempo intenzionato a dare una corretta trasposizione della pièce di Lillian Hellman “La calunnia”. Ci aveva provato negli anni 30, con il film omonimo che, però, per via del temibile codice Hays, era perito sotto la scure della censura, essendone stata stravolta completamente la trama. A Wyler, regista di una serie di capolavori a partire proprio dagli anni 30 via per tutti i 40 e 50, questo fatto non andò affatto giù. Nel 1961 ritenne che i tempi fossero maturi per riprendere in mano il suo progetto iniziale e si avvalse di due attrici che in quel momento erano entrambe affermate, oltre che talentuose (Hepburn aveva già vinto un Oscar). Il film va visto considerando il particolare contesto: era il primo tentativo di Hollywood di parlare apertamente di omosessualità, per di più femminile. Ne consegue che gli unici due limiti del film sono proprio questi: l’anno d’uscita e il fatto che fosse una produzione hollywoodiana. Se si riesce a superare questi due ostacoli, si può apprezzare a pieno il film, che rappresenta un piccolo cult, sebbene presso il grande pubblico si sia perso nel tempo. La vicenda è appassionante, la recitazione è superlativa (qui addirittura MacLaine supera Hepburn, anche se è una questione di lana caprina capire chi sia la più brava), la direzione è perfetta – Wyler era una garanzia- e a completare il tutto un cast di comprimari di prima grandezza, da James Garner a Fay Bainter (solo Hopkins era leggermente sopra le righe nel ruolo di zia Lili), persino la perfida bambinetta fa la sua parte. Mi piace moltissimo e trovo oltremodo significativa la camminata finale di Audrey Hepburn, che lascia presagire come persino ad Hollywood le cose sarebbero potute cambiare.
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Head On
istintosegreto Non amo i personaggi che esasperano le caratteristiche dell’etnia alla quale appartengono. Con rare eccezioni… adoro la Mami della versione italiana di VIA COL VENTO, come tutti credo. In linea di principio però trovo fastidiosi gli italiani che fanno gli italiani o, in questo caso, i greci che fanno i greci. HEAD ON offre, tanto per peggiorare la situazione, una sceneggiatura fragile come vetro soffiato e una squadra di attori poco convincenti; ne risulta una frittata riuscita male.
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Che mi dici di Willy?
stef79 Ho dato un 9 al film perché l’ho trovato ottimo, ben girato, realistico e mai noioso. La tragicità della malattia fa rabbrividire ed è eccellente in modo anche crudo in cui essa viene reppresentata. E’ sicuramente questo l’aspetto che più mi ha toccato. A costo di sembrare cinico e contraddittorio però aggiungo che non sono stato commosso. Si parla di storie d’amore ma… Questi personaggi non fanno uso di droghe iniettabili e l’unico modo per essere infetti è per loro il sesso non protetto con “il primo che capita” (cui si accenna anche nel film). Mi si dia del moralista ma non vedo molto amore nel tradirsi più o meno consapevolmente con rapporti occasionali e a rischio, specialmente dopo aver appreso di una minaccia tale quale l’HIV. Sono gay e questo libertinismo accettato e giustificato mi infastidisce sempre più. Il mio 9 al film nasce anche da questo: rende bene l’idea di come tutto sia permesso al di là del rispetto e della mutua affidabilità che in una coppia dovrebbe esserci.
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Lontano dal paradiso
Nick88 Premessa: adoro Julianne Moore. Credo sia una delle attrici più brave e con maggior fascino attualmente in circolazione. Mi piace il suo coraggio nella scelta dei copioni (il che l’accomuna ad un’altra grande, la Kidman), oltre che l’evidente talento. E mi chiedo come diamine sia possibile che non abbia ancora vinto un più che meritato Oscar. Questo film è semplicemente stupendo. La recitazione è ad altissimi livelli, adoro l’atmosfera e la fotografia che richiamano le grandi pellicole degli anni ’50, a cui il film s’ispira direttamente, prima fra tutte “Secondo amore” di Douglas Sirk. E in effetti l’intreccio narrativo è praticamente identico. Cambiano solo i protagonisti e le situazioni. Di certo Sirk negli anni 50 non poteva permettersi di parlare di omosessualità o di razzismo (in realtà lo fece nel ’59 con “Lo specchio della vita”, capolavoro mélo con Lana Turner). Bravissima la Moore, così come gli altri protagonisti (compreso il sottovalutato Dennis Quaid). Bella la storia, anche se non proprio originalissima, sublime la resa con una fotografia mozzafiato, senza scadere nel patinato.
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Il Colore viola
zonavenerdi Ho rivisto il film. davvero bello e autentico il rapporto tra sorelle. Pecacto abbia ricevuto così tante nomination questo film e così pochi premi.Un film sulle violenze sessuali domestiche e per giunta di un genitore verso sua figlia in un film così ben fatto meritava ben altro …
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La Donna perfetta
thediamondwink aggiungo: visto la prima volta non mi aveva colpito molto, molto banale, si fa quasi fatica a vederlo, forse troppo stupido, ma Nicole è Nicole! bella e brava
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La Donna perfetta
thediamondwink riguardare questo film una seconda volta è impossibile, se non fosse per la bellezza sconvolgente della Kidman e la simpatia di Bette Middler, il resto è fuffa!!!
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I segreti di Brokeback Mountain
thediamondwink L’ho rivisto ieri sera su LA7d, devo essere onesto, la regia è eccezionale, bravi gli attori, perché no, anche la sceneggiatura, diciamo un bel pacchetto! ma … anche se molti lo definiscono un “cult” del genere, a me non piace così tanto, ne ho visti di migliori! All’inizio la storia è molto bella, ma poi (secondo me) rivisto, una seconda volta, perde qualcosa, diventa quasi noioso, niente di speciale. E’ un film che mostra una realtà differente dei “mandriani” di un entroterra americano difficile, una visione del “selvaggio” west tutta rosa che ammicca ad una realtà eterosessuale impossibile ma, sotto certi aspetti, veritiera. Diciamo che mi ha colpito molto di più la seconda parte che non la prima, dove l’omofobia stringe la cinghia dell’amore sino a strozzarlo! Ottima la fotografia e il bacio appassionato sotto casa … GRANDE Heath Ledger!!!
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Caro Michele
thediamondwink Mi inchino davanti alla strepitosa Melato, l’ho sempre adorata, grande attrice e strepitosa interprete del cinema italiano. Il film l’ho trovato un po’ noioso, saranno gusti ma a me non è piaciuto gran che …
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Free Fall
emma Potete aiutarmi? Non riescoa trovarlo da nessuna parte….grazie
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Sun Kissed
taoto A me è piaciuto
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J. Edgar
thediamondwink L’eterna caccia alle streghe comuniste parte proprio da qui, J. Edgar probabilmente ne fu ossessionato,
tanto da incentrare la sua intera carriera su questo, distruggendo personaggi e attizzando roghi che bruceranno a lungo negli anni avvenire. Non amo questo genere di personaggi, tanto forti, confortati dal “potere” e poi pieni di insicurezze nella loro vita privata, mi chiedo spesso, se tutto ciò non sia un pretesto per affermare la loro “forza” sul debole e (a volte) innocente essere umano.A parte questo, non so se effettivamente la storia d’amore col suo braccio destro andò proprio così, cmq, se così fosse, l’ho trovata tristemente oppressiva. Non perché il protagonista non ha mai messo le carte in tavola, ma per il semplice motivo di non sopportare le discriminazioni di quei tempi. Oggi ci lamentiamo tanto di ciò che noi omosessuali non abbiamo, ma non ci poniamo mai il quesito di chi non ha nemmeno quel poco che ci viene concesso. E’ vero, non è ancora abbastanza, bisogna lottare, ma penso alle persone, come J. Edgar, incatenati dai loro “possenti” ruoli solitari in un tempo dove la parola omosessualità veniva marchiata a “fuoco” nell’animo di tutti quei gay che volevano solo vivere la loro vita e, tutto questo, mi fa incazzare! A parte questo, il film mi è piaciuto molto e mi ha anche fatto commuovere, devo dire che Clint è davvero un grande, anche dietro la macchina da presa!
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Fuga di cervelli
her mann no coment !!!!!!!!!!!
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Dietro i candelabri
her mann A differenza di molti film americani, questa storia ti coinvolge. L’eccesso della situazione deve essere sempre tenuta d’occhio. Gli attori veramente nella parte. Un buon film
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Labirinto di passioni
her mann Già presenti in questo film tanti temi e tante scoperte di un almodovar non ancora imbolsito. Non un gran film ma a tratti divertente
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Festa per il compleanno del caro amico Harold
her mann Regia perfetta, attori molto bravi. Che dire se non un capolavoro (era il 1970…non dimentichiamolo !!)
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Nuit de chien
zonavenerdi Peregrinazioni di un uomo che cerca di salvare la moglie (presuppongo durante una guerra civile).Compito non facile perchè lei sembra sparita. Non è facile nemmeno vedere il film senza qualche sbadiglio. Film visto in lingua originale con i sottotitoli.
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Silkwood
zonavenerdi Un film intenso, che personalmente ho guardato tutto d’un fiato. Nel film è ben raccontato una certa diffidenza verso il sindacato incolpato di creare solo problemi all’azienda facilitando così i licenziamenti; così sono proprio i colleghi che diffidano e pongono difficoltà al sindacato. Anche se si parla di tumori non ci si crede finchè non capitano a se stessi. Molto bravi i tre personaggi proncipali (Meryl Streep, Ken Russel e Cher). Meritava davvero questo film di vincere tanti premi e invece a parte un Golden globe a Cher non ha vinto un bel niente. Peccato.
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Festa per il compleanno del caro amico Harold
zonavenerdi La trama in se non ha niente di spettacolare. E’ un gruppo di amici che si incontra per festeggiare il compleanno di uno di loro e intorno a quella storia principale accadono una serie di dinamiche. A suo merito c’è che è stato fatto nel 1970 e quindi per lo meno non credo che si possa dire che ha copiato nessuno. Comunque ho dovuto guardarla sottotitolata e non è il massimo …
Tre parole: privo di senso.