I commenti degli utenti

  1. Bear City
    istintosegreto

    Tramite la visione di questo film imparerete che:
    1)Gli orsi sono pettegoli, gelosi e criticoni come tutti gli altri gay.
    2)Gli orsi non sono tutti virili; nonostante la propensione alla buona tavola e l’allergia alle creme depilatorie, contano molti individui effeminati.
    3)Gli orsi hanno la stessa vita promiscua e le stesse difficoltà nelle storie d’amore che hanno tutti gli altri gay.
    4)Gli orsi si dividono in meno fighi (grassi) e più fighi (fisicati) come tutti gli altri gay.
    Come dite? Sapevate già tutte queste cose? Ma dai… vuoi vedere che la produzione voleva aprire nuovi orizzonti ed è invece incappata in una sequela di banalità? Poco male, ho visto robaccia peggiore; BEAR CITY è solo molto dimenticabile.
    P.S. Attori non molto capaci per lo standard USA.

  2. Amor nello specchio
    regina77

    Riconosco di essere di parte perchè io adoro i film in costume, nonchè la storia di quei periodi…quindi inutile dire che mi è strapiaciuto!! La Galiena è favolosa. E cmq, obiettivamente è un film fatto bene.

  3. Louise-Michel
    thediamondwink

    Una divertentissima commedia, con tinte acide, dove ridere è d’obbligo! Non so se più folle lo pseudo killer o chi lo ha assoldato, c’è da dire, che se tutti quelli che vengono lasciati a casa dovessero comportarsi così, credo, ci sarebbero meno ricconi in giro …

  4. La Vita di Adele
    regina77

    I capolavori, secondo me, sono un po’ diversi. La lunghezza è vero che non disturba troppo, ma neppure ne ho vista la necessità, e, diciamocelo, un po’ lento lo è. Le scene di sesso, realistiche (pacche sul culo a parte), come già espresso da Snoopyna, sembrano eccessive ed inadatte alle due protagoniste così giovani. I temi trattati sono parecchi: omofobia, politiche sociali, differenze sociali (due famiglie molto diverse quelle delle protagoniste, come è tanta da differenza tra loro, come fosse una conseguenza delle diverse realtà da cui provengono: tesi molto opinabile. Anche il fatto che Emma, lesbica dichiarata, abbia tanti amici e Adele, con difficoltà ad accettarsi sia sola come un cane, non è reale. Questa povera ragazza, che viene descritta come una maestra, sempliciotta e senza sogni, che si realizza nel rapporto di coppia, mi ha lasciato una profonda tristezza. Come se, nell’essere spregiudicatamente gay come Emma (look maschile, capelli blu , discussioni politiche ecc), garantisse una vita felice tra amici e amori…non è proprio così che va.

  5. C.R.A.Z.Y.
    thediamondwink

    Ottimo film!!!

  6. C.R.A.Z.Y.
    gingerciak

    Vent’anni di formazione sentimentale e sessuale di Zac sono un viaggio indimenticabile, emozionante e “sensuale” per la carineria e la simpatia del protagonista gay. Molto suggestiva la colonna sonora. Voto 9 ma spero di non pentirmi per non avergli dato 10; anzi, temendo prima o poi che ciò avvenga , voto subito 10 per l’empatia con Zac!

  7. E la chiamano estate
    perugia14

    A me è piaciuto anche se, forse, certe tematiche LGBTQ erano un po’ forzate…..a mio parere……

  8. Il Dolce rumore della vita
    zonavenerdi

    Questo film è un pò difficile e si riesce a capirlo solo se non ci distre molto. Alla fine, però, se si è resistito e si è rimasti attenti c’è una certa soddisfazione.

    E’ la storia di una vita di una ragazza, la cui realizzazione professionale e la propria vita affettiva vanno in senso diametralmente opposto. Man mano, cioè, nel corso degli anni lei diventa un’attrice famosa; cresce un figlio non suo per far dispetto a un suo ex professore rivelatosi gay e perde quel figlio …

  9. E la chiamano estate
    thediamondwink

    Un film infinitamente lungo e lento, anche se non arriva ai 90 minuti, ogni singolo istante è talmente carico di tensione che lo spettatore non può fare a meno di percepirla. Difficile da capire i disagi mentali del protagonista, che li sfoga prontamente in rapporti occasionali riversando la commiserazione in lettere che poi finiranno al macero. Forse davvero l’ossessione dei sentimenti per la moglie lo portano alla follia? ma questo cosa c’entra con il tradimento? L’amore e il tradimento non vanno in conflitto? Il sesso soft, spesso spinto all’estremo, mi ricorda molto “Shame”, in cui il protagonista è praticamente ossessionato dai rapporti sessuali e vive solo per quello…

    In definitiva, il film è abbastanza noioso, se non fosse per l’interpretazione della Ferrari e per l’ottima regia non resterebbe praticamente niente!!!

  10. L' Uomo che ama
    zonavenerdi

    E’ certamente un film completo e bello nel suo complesso. Forse avrei affidato il ruolo del protagonista a qualcun’altro: Favino non mi sembra adatto. Infine, mi piace apprezzare quersto film anche per come tratta la figura del personaggio del protagonista (Carlo, il fratello gay di Roberto,interpretato da Michele Alhaique). Finalmente in questi ultimi anni si inizia a trattare i personaggi gay (protagonisti o meno dei film) come persone normali.

  11. The Rocky horror picture show
    zonavenerdi

    Come tutti i film cult deve essere apprezzato a prescindere e francamente anche in tutti gli apprezzamenti sottostanti non c’è scritto che cosa piacia davvero di questa pellicola.

    A me è parso un film noioso (il fatto che sia un musical peggiora la situazione), senza una trama coerente (anzi senza trama in assoluto) e con uno scarso livello recitativo. Figlio dei tempi direte voi? Speriamo di no …

  12. Jack and Diane
    regina77

    Ma è un film? A me è sembrata un’accozzaglia di immagini senza senso.. Il mostro poi… lasciamo perdere!

  13. Cloud Atlas
    zonavenerdi

    Personaggi attraversano sei secoli (dal 1800 al 2300) in sei storie e con le proprie azioni condizionano quello che succedono nei secoli successivi.
    Il guaio di questo film è che le sei storie non si susseguono cronologicamente, ma si rincorrono in maniera vorticosa, tanto da confondersi tra loro. E alla fine si fa fatica a seguire l’insieme.

  14. L' Appartamento spagnolo
    zonavenerdi

    La vita di alcuni studenti a Barcellone per Erasmus, che fanno tutto tranne che studiare.

    Il film è banale e abbastanza noioso. Non è ne bello, ne brutto. E’ semplicemente banale.

  15. Riflessi in un occhio d'oro
    Nick88

    Huston non ne voleva sentir parlare dopo l’esperienza poco felice de “Gli spostati” e quella ancora più traumatizzante di “Freud” e aveva proposto Brando (anch’egli in una fase particolarmente delicata della sua carriera), ma non c’era verso di convincere la diva dagli occhi viola e alla fine fu deciso di assecondarla e di scritturare Clift. La sua morte prematura, però, fu provvidenziale e fu allora che la stessa Taylor acconsentì a richiamare Brando. Il risultato fu un film certamente atipico per l’epoca (fu ingiustamente sottovalutato dalla critica e snobbato dal pubblico) ma bellissimo. Gli attori sono eccezionali e anche se la trama è esile e quasi assente, tutta improntata su soli quattro personaggi, la pellicola porta con sé un carico di suggestione raramente riscontrabile sullo schermo. L’inquietudine dei personaggi è palpabile per l’intera durata del film e il finale, prevedibilmente drammatico, ha un significato potentemente catartico per lo spettatore. Una piccola gemma dimenticata che consiglio a tutti i cinefili di recuperare.

  16. Riflessi in un occhio d'oro
    Nick88

    Mi sorprende che nessuno abbia commentato ancora questo che io considero un piccolo capolavoro, oltre che uno dei più importanti film a tema degli anni ’60. Siamo agli inizi, alle timide aperture del cinema d’America e più in generale del cinema mondiale sul tema omosessualità. Protagonista una “icona vera”, Elizabeth Taylor. Dopo “La gatta sul tetto che scotta”, “Improvvisamente l’estate scorsa”, la Taylor è al suo terzo film “omo-sensibile”. Un record per i tempi. La sceneggiatura è tratta da un romanzo breve di Curson McCullers, Huston era interessato a mettere sullo schermo questo concentrato di personaggi nevrotici, profondamente infelici, un quadretto à la Tennessee Williams con ambientazione militare. La Taylor dopo le eccellenti prove negli altri film tratti da Williams e dopo Cleopatra (che mandò quasi in fallimento la Fox, ma rimaneva cmq un film mastodontico che le diede gloria imperitura) aveva Hollywood ai suoi piedi, obbediente alle sue bizze. Per questo film si impuntò con regista e produttori per avere al suo fianco l’amico fraterno, Montgomery Clift, la cui carriera (oltre che la sua stessa vita) era ormai in rovinosa caduta libera e si stava preparando a quello che poi fu riconosciuto come il più “lungo suicidio della storia del cinema”.

  17. Giorni
    thediamondwink

    Quello che salta all’occhio guardando il film: i gay sono infedeli, bugiardi e portatori di malattie contagiose. Quindi la solita storia ricca di difetti e luoghi comuni, vista da un etero potrebbe confermare le idee che molti si fanno del mondo omosessuale e non accetto questa disonestà, perché non è sempre così!!! Mi sarei meravigliato se alla fine, non ci scappava il morto … No, no, non è questo che rende bello un film!

  18. La Bestia nel cuore
    regina77

    Gran bel film. Nonostante la drammaticità del tema principale, cioè la pedofilia familiare, riesce ad essere leggero in diversi momenti. Dolce e frizzante la storia fra le due donne, grazie anche alla fantastica Finocchiaro. Assolutamente da vedere!

  19. Interior. Leather Bar
    lakos

    Dove posso trovarlo in streaming o dowload?? Lo cerco da un sacco ma nulla….dove l’avete visto voi?

  20. Shelter
    regina77

    Film delizioso. Non solo per la storia d’amore seria tra due uomini e la dolcezza con cui è stata trattata, ma per la “normalità” delle situazioni, i problemi quotidiani ecc. Molto, ma molto positivo il valore principale del film, cioè di un ragazzo gay che è una “persona a posto”; molto più a posto della sorella irresponsabile che non ha voglia di prendersi cura del proprio figlio e lo lascia in affidamento allo zio e al suo compagno, con i quali il bambino sta e starà benissimo. Ottimo film davvero. Complimenti. Un bel 9 sicuramente!