I commenti degli utenti
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Weekend
Giuseppe81 ho visto qst film xke’sapevo essere dello stesso autore d looking(serie meravigliosa!!!)che dire concordo pienamente coi commenti precedenti!anche qui ritrovo un’originalita’stilistica cm nella
serie,piu’attenta alla costruzione dei personaggi ke nn agli eventi drammarurgici in se”.Emozionante e malinconico soprattutto il finale -
Lo sconosciuto del lago
thediamondwink Per quanto bello, desiderabile e passionale possa essere un uomo, la razionalità dovrebbe sempre essere predominante su ogni altro sentimento. Se l’assassino fosse stato un brutto e losco personaggio, forse il protagonista (gemello di James Blunt), non ci avrebbe pensato due volte a denunciarlo. La vita è questa, ci si sofferma su ciò che è esteticamente “attraente”, per snobbare tutto ciò che non lo è, anche se interessante. Il film è ben congegnato, mi è piaciuto, l’ho trovato abbastanza scorrevole ma meno pornografico di molti altri, e credo sia carino non per le scene di sesso, ma proprio per l’originalità.
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Ed Wood
thediamondwink dimenticavo: il doppiaggio è qualcosa di orripilante, se riuscite forse è meglio vederlo in lingua originale, sottotitolata!!!
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Felice chi è diverso
Mar Felice d’averlo visto. Dovrebbero trasmetterlo in tv, magari su rai 1. Si scoprono anche alcune verità storiche su chi ha governato il nostro Paese per più di mezzo secolo (vedi Andreotti). Lo consiglio
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Ed Wood
thediamondwink Particolare lungometraggio, non per tutti, spesso risulta faticoso seguirlo, decisamente un po’ troppo pesante anche se in molte scene l’amara e divertente ironia del regista, fa davvero sorridere. Fuori dagli schemi, ma molto vicino alla geniale follia di Tim Burton!
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Shelter
thediamondwink Sole, mare e amore, cose ci può essere di più bello nella vita? Un film pieno di romanticismo e tremendamente bello, in cui i sentimenti sono i veri protagonisti e la storia raccontata in modo superbo. Tra tanti che ho visto, insieme a “Weekend”, è uno dei miei preferiti: da guardare assolutamente!!!
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Any Day Now
thediamondwink Una storia difficile, a cavallo di un’era in cui parlare di omosessualità era un tabù ed una vera e propria guerra di diritti non riconosciuti, tutto questo contornato da un’adozione impossibile e sovrastata da menti bigotte che, forse, nemmeno oggi sono cambiate. Come non innamorarsi del piccolo Marco, che vorrebbe essere “solo” amato e vivere una vita semplice, “normale” col suo lieto fine, proprio come in un bel sogno. Questa storia, purtroppo, ha ben poco del sogno, forse è più vicino ad un incubo dove non c’è lieto fine per nessuno, tranne che per gli ottusi e per i benpensanti. Bel film, toccante!
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Felice chi è diverso
Giuseppe81 Documentario meraviglioso, commovente, divertente e splendidamente realizzato !!! pieno d spunti x capire cosa,rispetto alle generazioni passate,abbiamo guadagnato e cosa abbiamo perso! invito tutti acercarlo anke se so ke puo’essere difficile visto la scarsa distribuzione
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Una Giornata particolare
thediamondwink @Nik88
io nemmeno l’ho nominata perché è un “difetto” naturale del genere umano!!! altro che della pellicola -
Una Giornata particolare
Nick88 Ora che ci penso, se proprio dovessi trovare un difetto in questa pellicola è la presenza, pur in un ruolo da comparsa, di Alessandra Mussolini. Una autentica beffa che la fiera sostenitrice del “meglio fascista che frocio” abbia il privilegio (magari per lei sarà una vergogna, chissà) di vedere il suo nome sui titoli di coda di un film che mostra, invece, la massima dignità dei “froci” e la becera ignominia del fascismo con tutto il suo corollario di disvalori, sessismo, razzismo, omofobia ed esaltazione della violenza.
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Quell'idiota di nostro fratello
thediamondwink Che porcata di film!!!!!!!!
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Una Giornata particolare
Nick88 Una perla del cinema di casa nostra. Scola, nel 1978, fece un film che era più avanti delle pellicole che vengono realizzate oggi. La tecnica registica è innovativa (il piano sequenza all’inizio del film..wow!), la sceneggiatura, firmata anche da Maurizio Costanzo, non ha una sbavatura. E poi meravigliosi i due protagonisti, con particolare riferimento ad un gigantesco Mastroianni, perfettamente calato nel ruolo. Persino la Loren, che di solito non amo particolarmente, qui è al suo massimo. La commovente storia di due solitudini che si incrociano e si scambiano un po’ d’amore sullo sfondo dell’Italia fascista e della radiocronaca della visita di Hitler a Roma. E’ una pellicola toccante ed estremamente coraggiosa per l’epoca (parliamo dell’epoca del Vizietto, tanto per capirci). Scola ritrae con una delicatezza sorprendente la figura di un omosessuale non caricaturale, intelligente, acculturato, dando al pubblico italiano di allora ma anche di oggi gli strumenti per empatizzare con il personaggio e compatire (inteso nel senso etimologico del termine di “sentire insieme a lui”). Uno dei film più belli sul tema e tra i migliori in assoluto della cinematografia italiana. Se penso che da allora non sia cambiato molto e che per buona parte della nostra rappresentanza politica e della popolazione, meriteremmo ancora il confino, mi sale addosso una tristezza infinita.
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Una Giornata particolare
thediamondwink L’ho rivisto con piacere nei gg scorsi, mi piace sempre di più ogni volta che lo vedo … Madame Loren è bravissima!
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Roma, città aperta
thediamondwink IL FILM per eccellenza, tra i “diamanti” del cinema d’autore italiano, tra cui spicca anche “Ossessione”, capolavori di cui non si può fare a meno di non parlare e soprattutto impossibile da non amare. La Magnani è eccelsa, l’adoro! Non avevo notato nemmeno io i “personaggi” all’interno del film, quindi lo riguarderò con piacere appena posso!!! BELLISSIMO!
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Roma, città aperta
istintosegreto L’amico Nick88, ricordandomi la Magnani, mi ha fatto venire voglia di rivedere questo capolavoro. Non avevo mai fatto caso all’omosessualità presente in un paio di personaggi, preso com’ero dal senso di oppressione e persecuzione perfettamente reso dai protagonisti. Sono sempre felice di avere nuovi spunti di riflessione e, riflettendo, non trovo offensivo il fatto che, in questo film, i personaggi omosessuali siano i più spietati. Credo infatti che l’ambiguità sessuale aggiunga profondità alla caratterizzazione psicologica. Se i due tedeschi (un uomo e una donna) non fossero palesemente ambigui, oltre che luciferini, chi si sarebbe accorto di loro, tra le grida “Francesco!” della mitica Anna e le maledizioni rotte dal pianto dell’altrettanto mitico Aldo? E pensare che qualche volta ho sentito definire Verdone un degno erede dei migliori attori romani del passato. Ma scherziamo?? Verdone?? Siamo passati dai burini super talentuosi ai… burini e basta. Velo pietoso.
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L' Ultimo metrò
Nick88 Io, invece, adoro il cinema francese. È una questione di gusti, indubbiamente. Ed e’ vero che, talora, qualche opera e’ stata sopravvalutata. Ma penso che il contributo del cinema francese all’interno del panorama cinematografico (ma io direi proprio culturale) internazionale sia fuori di discussione. A partire dagli albori del cinema parlato con le vibranti opere del surrealismo e dell’impressionismo, fino al realismo poetico e al romanticismo di autori e opere nel periodo a cavallo e immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale. E per finire la Nouvelle Vague. Poche altre cinematografie europee (escludo volontariamente la Mecca del cinema, Hollywood) possono contare sul grado di vitalità e di apporto alla cultura pari a quello francese (mi vengono in mente solo il Neorealismo italiano e l’Espressionismo tedesco, tra i più importanti). Senza contare che il cinema francese tutt’oggi, forse dopo un periodo buio corrispondente agli anni 80-90, gode di ottima salute e sforna opere di ragguardevole livello, anche se nelle nostre sale ne arriva una percentuale tutto sommato abbastanza bassa. Niente a che vedere, ahimè, col baratro in cui è caduta la cinematografia italiana, in barba all’Oscar e alle dichiarazioni ottimistiche di produttori e altri opinionisti del settore.
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L' Ultimo metrò
thediamondwink Non amo particolarmente il cinema francese, spesso sopravvalutato, e non mi è mai piaciuto Depardieu, come attore, forse, nel mio giudizio, sono andato un po’ oltre ma lo trovo un personaggio truzzo, senza merito. Per quanto riguarda La Deneuve, ho visto interpretazioni migliori anche se a mio avviso, un pessimo doppiaggio, può sconvolgere l’intera interpretazione di un determinato attore. Ovviamente il giudizio è personale!
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Le Fil
Nick88 Film carino. La storia non è il massimo dell’originalità, ivi compreso il “filo”, che nei momenti in cui compare, sottrae credibilità, anziché arricchire il film, che invece deve gran parte del suo fascino soprattutto all’ambientazione maghrebina. La Cardinale è un volto che ha una storia e anche quando sta zitta, “parla”. Bravissimi i due protagonisti e molto, molto figo Samir Kechiouche, da poco visto al cinema nel capolavoro di questa stagione cinematografica, “La vie d’Adèle” (altro che La grande bellezza).
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L' Ultimo metrò
istintosegreto Truffaut rende grazie al teatro. Teatro come evasione da una realtà particolarmente difficile, ma anche come realtà stessa in cui passioni si consumano, legami si spezzano e si ricompongono. Tutto messo in scena in modo perfetto, come perfetto è lo stile del regista: troppo per colpirmi nel profondo. Ho già espresso in passato i miei dubbi circa un certo cinema francese eccessivamente stiloso ed intellettuale, non ho quindi intenzione di ripetermi. La Deneuve sembra una meravigliosa bambolina di ceramica. Molto bravo, anche se fuori luogo, Depardieu: troppo bestione (in senso positivo), troppo umano per affidarsi alle severe mani di Truffaut che lo rendono insipido, come i suoi capelli pettinati ed inlaccati da bravo ragazzo.
Mi sento in definitiva vicino all’amico zonavenerdì poiché non amo Truffaut, ma adoro gli attori da lui utilizzati.
veramente un bel film…merita!!!
ANDATE A VEDERLO..
non fidatevi della critica…