I commenti degli utenti

  1. Another Country - La scelta
    thediamondwink

    Ancora una volta la boriosa tradizione inglese, viene raccontata, tra paesaggi romantici e malinconici, in modo adeguato, anche se il flashback mi sembra poco costruito. Il film è molto semplice: una puttanella collegiale si ”apre” con tutti in modo spropositato e arrogante, con inevitabili conseguenze che lo porteranno ad un’ovvia e solitaria fine. Come ieri, anche oggi, la frase che Rupert Everett recita alle battute finali del film non può essere dimenticata, praticamente non è cambiato nulla in 30anni dalla prima messa in scena … <<“tu sei convinto, come gli altri, che certe persone sono migliori di altri per via di come fanno l’amore”>>. Patetici ieri come oggi!!!

  2. Another Country - La scelta
    thediamondwink

    Ancora una volta la boriosa tradizione inglese, viene raccontata, tra paesaggi romantici e malinconici, in modo adeguato, anche se il flashback mi sembra poco costruito. Il film è molto semplice: una puttanella collegiale si ”apre” con tutti in modo spropositato e arrogante, con inevitabili conseguenze che lo porteranno ad un’ovvia e solitaria fine. Come ieri, anche oggi, la frase che Rupert Everett recita alle battute finali del film non può essere dimenticata, praticamente non è cambiato nulla in 30anni dalla prima messa in scena … <<“tu sei convinto, come gli altri, che certe persone sono migliori di altri per via di come fanno l’amore”>>. Patetici ieri come oggi!!!

  3. Tomboy
    thediamondwink

    Questo film mi ha colpito molto per la sua semplicità, un racconto diverso dagli altri proprio perchè istintivamente mi fa pensare all’adolescenza, alla mia diversità che, all’età della protagonista, non era ancora chiara. Eppure lei sa già chiaramente in quale parte della vita farà parte, anche se spensierata, le sue idee a riguardo sono chiare. Un personaggio fantastico, pragmatico e riflessivo, intelligente e consapevole della sua diversità. In questo film c’è molta sostanza racchiusa nella semplicità di quei pochi minuti, al dispetto di ore intense di lungometraggi noiosi insipidi e noiosi!!! Molto bello.

  4. Do not disturb
    smalltownboy

    Molto meglio la versione originale americana “Humpday”, con attori più giovani e più credibili. Grande prova d’attrice di Laetitia Casta.

  5. Altro pianeta
    smalltownboy

    Trama interessante, ma la recitazione degli “attori” maschi lascia molto a desiderare … si salvano invece le attrici, come spesso accade nei film italiani.

  6. Il Fiore delle mille e una notte
    thediamondwink

    Di erotico questo film ha ben poco, probabilmente è da porre in un contesto che riguarda il periodo in cui è uscito, ma è talmente pessima la recitazione, tipo bambini alle scuole elementari, che passa anche la voglia di guardarlo. Il sesso sembra quello tra delle bambole di plastica, non c’è alcun brivido erotico, nessuna scandalosa emozione, gli attori, se così li vogliamo chiamare, sembrano dei robot…

    L’unica cosa che mi è piaciuta, sono state le ambientazioni, bellissimi i luoghi e i paesaggi!!!

  7. Demoni e dei
    thediamondwink

    Un film che colpisce soprattutto per il coraggio di un uomo che, per anni non ha mai rifiutato e nascosto la sua sessualità, un personaggio hollywoodiano diverso dagli altri, quegli ”altri” a cui mancava, forse, la sfrontatezza. Ian McKellen sa di essere anziano e, soprattutto, solo, lo è sempre stato anche quando era un famoso regista di Hollywood, ma, prima della sua fine, è ancora più solo. Una storia romanzata, forse triste, forse malinconica o patetica, ma sinceramente molto toccante, soprattutto nel finale, dove quell’uomo famoso, stanco della vita, cerca la morte perché non vuole che la morte trovi lui!!! Bellissima la frase “i veri mostri sono qui”…riferito ai certi individui. Bello

  8. Incrocio d'amore
    Ki

    “Lieve, fluido e delicato… dolce, semplice, piccolo film sullo sbocciare di sentimenti…”? Ma siamo matti? E’ un film piatto e inutile. I cinesi fanno meglio a limitarsi agli horror! Attori inespressivi al massimo, psicologia dei personaggi zero, trama inesistente. E poi, è inutile che ci ritento ogni volta, a me quelle pettinature e quegli occhi sgranati distraggono malamente e fanno perdere credibilità a tutto il resto… Bocciatissmo!

  9. Stonewall
    thediamondwink

    Parlare degli avvenimenti di quelle sere a NY non è facile, ma, in questo film, si cerca di riportare alla luce, un pezzo di storia dovuta per tutte le persone che non sanno cosa avvenne in quel mese di giugno del ’69. La drammaticità dei pestaggi e delle violenze non viene raccontata, il regista, morto durante le riprese, mette alla luce un racconto visto attraverso gli occhi di un travestito, sottolineando le discriminazioni sociali e le persecuzioni di quegli anni. Il film, però non mi è piaciuto, sembra un incrocio tra un documentario riuscito male e una rivisitazione di bassa lega di Priscilla, certo i temi sociali affrontati sono importanti ma non raccontati come dovuto, anche se La Miranda ha specificato sin dall’inizio che venivano raccontati fatti da lei re-interpretati … ma la storia, non può essere re-interpretata, la storia va raccontata!!!

  10. Rent
    thediamondwink

    Adoro i musicale e Rent è molto interessante, obbligato per chi ama il genere, le canzoni sono strepitose e gli attori davvero bravi…adoro Idina Menzel e dopo aver visto questo film, ancora di più. Un adattamento molto interessante, soprattutto perché naviga tra importanti temi sociali e, soprattutto, perché carica di energia lo spettatore. Dire che la critica spesso non capisce un tubo, è un eufemismo, si sa che molte volte bisogna solo fidarsi del proprio giudizio, non sarà il mio musical preferito, ma vale davvero tanto: consigliato!

  11. Saranno famosi
    thediamondwink

    ah, dimenticavo, Irene Cara grandiosa!!!

  12. Saranno famosi
    thediamondwink

    Alan Parker, proveniente dal recente successo di “Fuga di mezzanotte”, si cimenta nel suo secondo film musicale riuscendo, ancora una volta, a conquistare critica e premi. A me, onestamente, Parker, non piace tanto, probabilmente i suoi titoli migliori sono proprio “Fuga di mezzanotte” e “The Wall”, certo non Fame. Ma il film si lascia guardare, non è così male per essere un musical del 1980 … 😀

  13. Fame - Saranno famosi
    thediamondwink

    Si cerca sempre di “rinfrescare” alcuni film per poi ottenere queste … cose … bah, non so perché si debba rovinare qualcosa di già riuscito!

  14. Pit Stop
    De La Croix

    Bhe, devo dire che all’inizio non mi aveva preso particolarmente, l’ho trovato un po’ lentino e piatto; ma da metà film le cose cambiano e diventa più interessante.
    Descrive bene, direi, la vita gay in un piccolo centro lontano dal glamour, dai locali e dalla facilità di incontrare qualcuno.
    Si parla del Texas, un posto dove è facile trovare uomini gay che sono stati sposati in passato a causa della forte influenza religiosa che vuole ogni uomo con una donna e con almeno un paio di figli.
    Storie parallele di una vita dura, pur senza scossoni e strane avventure.
    L’unica cosa che forse avrei evitato è il quasi scontato incontro tra i protagonisti nel finale; le storie avrebbero funzionato benissimo anche se i due, pur vivendo nella stessa città, non si fossero mai incontrati.
    Un po’ il trionfo della teoria sbagliata del bono che finisce sempre con l’altro bono.
    Belle le musiche e la fotografia. Spero solo che Yen Tan si allontani per il prossimo film dalla combo Bible Belt+Due boni con un passato tragico+Persona morta/morente…a meno che non stia pensando ad una trilogia, in quel caso…!

  15. The Falls
    De La Croix

    Ho trovato questo film più di mio gusto rispetto a Latter Days, anche un po’ più maturo.
    Un film in cui molto viene messo sul piatto proprio dai personaggi che gravitano attorno ai protagonisti (come il veterano di guerra, ad esempio).
    La fine è alquanto prevedibile; di rado quando c’è la religione di mezzo si arriva ad un lieto fine.

  16. Save Me
    De La Croix

    Film molto interessante. La cosa che forse disturba più di tutte (in senso buono, poiché crea discussione) è proprio il fatto che, tutto sommato, la donna che gestisce la comunità, all’inizio dà quasi l’idea di essere una donna gentile di cui ci si può fidare, per poi far trapelare, solo successivamente, che tutto quello che fa è dettato da enormi sensi di colpa riguardo al suo passato.
    Diciamo che mi ha un po’ dato l’idea di un “sequel” di Prayers for Bobby che esplora l’altra possibilità: cosa accadrebbe se la madre di Bobby, invece di usare il senso di colpa per aiutare la causa gay, decidesse di usarlo per contrastarla?
    Decisamente da vedere.

  17. Marigold Hotel
    thediamondwink

    Una simpatica commedia con il solito lieto fine, ma devo dire che è molto scorrevole e simpatico, i personaggi sono pittoreschi, nello specifico quello interpretato dalla fantastica Maggie Smith descrive appieno i tratti di una tipica donna inglese. Tenera la storia del giudice, un vero amore mai dimenticato…

    La frase detta alla fine del film è molto poetica, ma non la trovo veritiera!

  18. Ritorno a Brideshead
    thediamondwink

    Ho guardato il film con interesse, la decadenza di quell’aristocrazia fondata su certi valori, che disprezzo, portano lo spettatore a focalizzarsi sull’impatto familiare in rapporto al cattolicesimo. Ovviamente l’ateo non poteva che essere il protagonista, che sfida persino una nobildonna dell’alta aristocrazia forte delle sue convinzioni ma incredulo quando Lord Marchmain, alla fine, si ricrede sul letto di morte. Ovviamente Waugh, di proposito, mette in luce tutto ciò che un ”ateo” può fare di peccaminoso…indurre al divorzio, disprezzare l’aristocrazia e la Chiesa cattolica.
    Devo dire che il film mi è piaciuto, certo, forse un po’ lento, ma ben argomentato, forse troppo lungo, ma bisognava effettivamente spiegare molte cose che si trovano nel libro. Il personaggio di Sebastian è molto triste, ossessionato dalle credenze familiari e da un amore parzialmente corrisposto, mi ha davvero intristito…se è già difficile vivere i propri “sentimenti” in quest’epoca di bigotti, non posso immaginare cosa doveva essere in quei tempi…

  19. L' Amore fatale
    thediamondwink

    Premetto che non ho letto il libro…
    Tutto parte da una disavventura, che si trasforma in ossessione che logora l’esistenza dei due personaggi, uno perchè convinto di non aver avuto abbastanza coraggio, l’altro perchè infatuato del protagonista. A mio avviso, tutto sembra un po’ troppo ripetitivo e forse claustrofobico, il personaggio gay è negativo e troppo ossessionato, tanto ossessionato da diventare forse offensivo per la “comunità”. Ma in definitiva il film non è male, lasciando stare la scelta degli attori (Rhys Ifans è pessimo in questo ruolo), mi è piaciuta la fine, molto interessante, a mio avviso dovrebbe essere visto più di una volta.

  20. The Way He Looks
    Ki

    Un film mediocre sull’adolescenza e i primi amori, con in più la tematica dell’handicap; potrebbe essere di spunto per qualche cineforum per i giovani. Recitazione e sceneggiatura sufficienti. Mi era piaciuto molto di più il cortometraggio dello stesso regista, “Café com leite”, forse perchè nella condensazione di pochi minuti è riuscito ad esprimere al meglio la tematica e l’atmosfera.