I commenti degli utenti
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Il Lupo in calzoncini corti
thediamondwink A me questo documentario non ha emozionato per niente, anzi mi ha annoiato, figuriamoci se avessi visto la versione da 80 minuti. Ho trovato tutto un po’ troppo “costruito” e, si lo devo dire, inutile. Non ho capito perchè le due signore siano andate in USA a sposarsi, a cosa serve “collezionare” un pezzo di carta senza valore? (come detto da una delle due). Spero soltanto che un giorno ci vengano riconosciuti i nostri diritti civili, ma non mi interessa il matrimonio è una cavolata (per me), non ho bisogno di sposarmi per stare bene e soprattutto non ho bisogno di andare negli USA per festeggiare la vita col mio compagno insieme alla mia famiglia. Riguardo la fecondazione dell’altra storia, non voglio esprimermi perché assolutamente contrario …
Comunque, il documentario è molto lento e ripetitivo, vorrebbe sensibilizzare ma non credo interessi a molti di questi tempi, già quando il governo, l’educatore per eccellenza delle nostre vite, non riesce nemmeno a legislare una legge contro l’omofobia, figuriamoci tutto il resto. -
Pit Stop
thediamondwink Nell’afoso e arido Texas, dove è già duro vivere se non si è un cowboy con pistola e cinturone, figuriamoci sopravvivere in una cittadina di provincia e cercare di nascondere la propria identità sessuale. La trama è molto semplice ma, allo stesso tempo colpisce lo spettatore, soprattutto per la tenerezza dei personaggi che sono in cerca di qualcosa di speciale, dopo le tante delusioni e sbagli del passato. Gabe, uomo di grande cuore, che cerca di mantenere l’amicizia con la ex moglie e non abbandonare la figlia, e Ernesto, che non ha abbandonato un vecchio amore in ospedale … due storie diverse, che fondamentalmente non posso non appassionare lo spettatore. Ottima la regia, i montaggi e la colonna sonora sono eccezionali, soprattutto la scena in cui Gabe torna da un appuntamento e comincia a cantare … molto bello! Ringrazio sempre Teo!
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Smiley Face
thediamondwink Dire che un film orribile non rende, bisogna che lo guardiate e soffriate come ho fatto io sino alla fine …
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Shadowhunters - Città di ossa
corrado Mi piace assai Robert Sheehan, come attore e, ovviamente come ragazzo.
Resta un piacere guardarlo, però il film è una solenne schifezza. I personaggi non hanno spessore e, perquanto in un horror-fantasy vada praticata la sospensione dell’incredulità, la storia è assai scombiccherata, io non l’ho digerito.
Per gli amanti di RS che, credo in ambito gay non siano pochi mi permetto di consigliare.
1 Love/Hate in cui non c’è niente di gay, ma lui è di bellezza quasi dolorosa e la serie televisiva è fra le migliori
2 Red Riding 1974-1980-1984.Per la bellezza come sopra, anche di più specie in 1983, nei film interpreta una giovane marchetta che assiste ad un omicidio e Sa di un pedofilo che uccide bambini, pur non essendo il protagonista, è il personaggi chiave
3 Misfits e non mi dilungo
4 A Dublin Story piccolo intenso capolavoro sull’amicizia -
Out in the Dark
thediamondwink Dire che mi abbia commosso è decisamente poco, non si può non amare la storia d’amore dei due protagonisti, le lacrime sono un “must”, come farne a meno? Divisi da un vero e proprio muro di guerra e ostilità l’amore nasce, cresce e si disintegra per colpa di un conflitto terrificante che sconvolge le esistenze di molti da generazioni. Non posso dire altro, oltre al fatto che sia un bellissimo racconto e, soprattutto, molto attuale, perché bisogna vederlo a tutti i costi. Lo trovo molto bello proprio come “the bubble”, da vedere assolutamente!!!
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In the Name of
thediamondwink Vorrei aggiungere: guardando il protagonista, che trascina il fardello da una vita, mi rendo conto quanto sia difficile per certi sacerdoti combattere l’istinto, ma condanno chi sfoga i suoi gusti sessuali su innocenti anime. Tutto quello che la chiesa non vuole o ha voluto farci sapere si trovano nella scena in cui il sacrista va a trovare il Vescovo…patetica e triste la puritana chiesa cattolica.
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In the Name of
thediamondwink Eccezionale, davvero bello, una trasposizione sensata di ciò che potrebbe accadere durante un sacerdozio a un uomo di fede con istinti omosessuali, ma putroppo, sappiamo benissimo, che spesso non avviene così e si parla spesso di pedofilia. Non qui, non in questa pellicola, eccezionale davvero, sia per la recitazione, la regia, il romanticismo dei luoghi e il personaggio principale, che ho trovato davvero interessante a livello psicologico. Un uomo, consapevole della sua fede e della sua “diversità”, lotta sino alla fine per non cadere nel peccato, combattendo una guerra tra desiderio e castità che, alla fine, non riesce a vincere. Molto bella anche la conclusione, sia il rapporto sessuale dei due che la scelta del ragazzo.
Ovviamente, non mi stupisco delle reazioni e delle critiche rigurdanti la pellicola in Polonia, certo, vedendo le immagini del film credo ci siano ancora delle località del paese in cui la religione sia predominante ed estremente sacra. Del resto, anche noi non siamo da meno in Italia!
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Tutto sua madre
Ki Forse l’opera teatrale è più bella e interessante, ma il film non lo è affatto, non fa ridere né sorridere se non in un paio di occasioni. Bravo certamente Gallienne, che viene dalla Commedia dell’Arte francese, e si vede, ma il film mi è risultato noioso e a tratti irritante (sarà anche per quei capelli odiosi?).
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Morgan
thediamondwink La semplicità del film lo rende molto realistico, è semplice, girato sicuramente con un piccolo budget, la regia non ne risente se l’è cavata molto bene e direi anche gli attori. Un ragazzo caparbio che, dopo aver avuto un incidente, non si arrende alla vita ma non riesce, purtroppo, a sconfiggere i suoi limiti, allontanandosi dalle persone che lo amano e che gli vogliono bene. A me è piaciuto molto, proprio perchè raccontato senza strafare e senza cadere nella banalità. Molto buono il lavoro.
@istintosegreto: ma in quale città italiana si potrebbe vivere una realtà vista nel film? Siamo lontani anni luce nell’integrazione sociale, sia omosessuale che per le persone diversamente abili.
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Tumbledown
istintosegreto Ma perché i film di Verow sono così facili da reperire? Non fanno in tempo ad uscire che già li trovi ovunque. Eppure come regista vale pochissimo, specialmente quando vuole elevarsi dal porno. In questo caso dirige una specie di thriller erotico che non ha né capo né coda. Avrebbe avuto un senso solo con più violenza esibita e sesso esplicito. Alla maniera del vero Verow per intenderci, quello che spompa davanti alla cinepresa e mostra i cazzi duri, non solo le chiappette. TUMBLEDOWN sembra la versione censurata di un porno.
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Save Me
thediamondwink Stupendo teatrino di un gruppo di folli cattolici, convinti di operare secondo le leggi di un fantastico personaggio religioso, diffondono perle di saggezza cattolica a tutto spiano, facendo rabbrividire lo spettatore come in un film horror. Come ho sempre detto, la religione dovrebbe essere l’anello di congiunzione degli uomini non condannarli e ghettizzarli solo perchè “diversi”. Assurdo quando la “madre superiora” parla della morte del figlio 17enne, secondo lei, dovuta al vizioso mondo gay e alla droga, come se fossero colpe commesse solo da una certa categoria di individui.
Questo film, è la giusta testimonianza riguardante certi gruppi religiosi (più che religiosi direi fanatici incalliti) che credono di essere migliori, di altri, solo per via delle proprie scelte sessuali. Sono rimasto alla frase della protagonista: “quello che faccio quì è il salvataggio del cervello nel nome di Gesù Cristo”… senza parole.
Eccezionale il finale quando le due auto si incontrano, quella della libertà e quella che verso la prigionia, della mente, dell’amore. Film bellissimo, grandiosa testimonianza di quanto sia bigotto il mondo in certe società. Da vedere sicuramente! -
Weather Man, The - L'uomo delle Previsioni
thediamondwink L’ambizione non è una caratteristica che un essere umano può costruire, l’ambizione è un istinto che si possiede indistintamente quindi difficilmente un uomo di quel genere potrà mai realizzare i propri sogni. A me è piaciuto, molto, una commedia davvero sottovalutata, molto interessante dal punto di vista psicologico, cioè, riguardo la figura del personaggio di Cage…
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Una Giornata particolare
nobileguelfa salve, avete sbagliato i dati della DISTRIBUZIONE che era ed è sempre stata GOLD FILM s.r.l. di Firenze Giancarlo Lastrucci e Pier Franco Caramelli.
Prego effettuare urgente correzione.
Grazie Serena Lastrucci -
La Bonne
Mar Ciao Manu23. Io ho questo film. Per informazioni scrivimi a [email protected]
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Life Partners
lostgirl come posso vedere il film?
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I Tempi che cambiano
thediamondwink Un film triste che parla di un amore mai dimenticato, con un’eccellente interpretazione di Depardieu e un’interessante confronto culturale. Certo la storia del figlio omosessuale è decisamente marginale, ma si ingloba perfettamente nella trama del film. Bellissimo il finale fatto di sguardi dove quell’amore perduto si riscatta…
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La Bonne
manu23 non riesco a vederlo mi dite come si fa
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Banchetto di nozze
VMARCELLO Da vedere, c’è tutto, accettazione di se stessi, tolleranza, amore genitoriale nonostante tutto. A volte i pregiudizi sono più in noi stessi che negli altri.
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Banchetto di nozze
leatheruniform Film geniale che mescola situazioni al limite del comico ad altre che fanno pensare quanto sia difficile essere una coppia dello stesso sesso.
Mi ricordo che lo feci vedere a mia madre quando ancora non gli avevo detto della mia omosessualità e che rimasi sorpreso a vederla commuoversi.
gran Film
Non mi è piaciuto per niente, non mi ha minimamente emozionato. Credo che gli adulti (e soprattutto il padre di Alex) dovessero essere definiti meglio, invece restano sullo sfondo, apparentemente del tutto insensibili o inconsapevoli del problema di Alex. Purtroppo la protagonista che interpreta Alex mi è stata antipatica fin da subito, un personaggio respingente. Non credo nemmeno che il film possa annoverarsi tra quelli che possono far riflettere su un tema così complesso, dato che a mio parere non sono ben approfondite né le implicazioni psicologiche né quelle sociologiche. Resta la sensazione di aver visto qualcosa di fastidioso, l’accenno ad un vago disagio adolescenziale che poteva e doveva essere sviluppato meglio.