I commenti degli utenti
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Gli Occhiali d'oro
Morgenstern Molto bello,un film che nei silenzi e negli sguardi racconta piú che con i dialoghi. Un amore impossibile raccontato in un modo diverso dal solito, un anziano signore che si rassegna alle difficolta della vita a quei tempi per quelli come lui, ma senza nascondersi.
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Milk
Morgenstern Racconta una storia molto importante e reale, c’è poco da dire è eccezionale!
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A Single Man
Morgenstern Bel film con bravi attori ma non mi ha colpito molto, mi aspettavo qualcosa di piú.
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Mine vaganti
Morgenstern È un po’ di tempo che l’ho visto e non rammento tutto riguardo a questo film però mi ricordo che mi è piaciuto molto e mi ha anche divertito. Credo sia stato il primo film a tematica gay che io abbia visto o almeno esplicitamente gay. Mi piacciono molto i film di Ozpetek e questo come gli altri ci regala molte emozioni e suggestioni.
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Il Nome del figlio
Mar Film raffinato. Un gruppo di (nevrotici) amici di vecchia data si ritrovano per una cena che avrà dei risvolti tutt’altro che scontati. Rocco Papaleo sarà gay? Che cosa nasconderà? F. Archibugi è una regista che mi piace, non mi ha mai delusa. Lo consiglio
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Sils Maria
Mar Mi è piaciuto molto. Sensuale e intensa Juliette. Come in altri film francesi il non detto in certi momenti è più importante del resto. Si intreccia la vita reale con la piece teatrale interpretata dalla protagonista, che è attratta ‘velatamente’ dalla sua assistente, si percepisce la sua gelosia verso la giovane e il suo offrirsi a lei in più momenti. Sono ottimamente delineate le loro personalità. Suggestivi e molto belli i luoghi scelti.
Kristen perfetta nella parte della giovane assistente (spero faccia coming out quanto prima ^_^ ).
Film introspettivo, non per tutti -
Burning Blue
verona14 visto ieri con sottotitoli in italiano : bel film ..
bella storia romantica e drammatica e anche non dimentichiamo che e’ un film denuncia ..meriterebbe piu’ visibilita’: dovrebbero vederlo tutti..!!!! -
eCupid
alonewolf Nota: ho visto solo i primi 40 minuti di film, poi non ho avuto la pazienza di andare avanti, il che la dice lunga sul mio coinvolgimento… Idea potenzialmente divertente, ma sfruttata malissimo. Mancanza di ritmo, dialoghi improbabili, recitazione approssimativa, caratterizzazione inesistente, regia da webserie amatoriale, e tutto insopportabilmente gay-american-style. Da evitare senza rimpianti, tempo sprecato per centinaia di film molto migliori.
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Appartamento per... 3
istintosegreto Visto su Cielo una domenica pomeriggio. Filmetto da niente, perfetto per passare il tempo mentre stai stirando. I due ragazzi sono piuttosto belli (pensavo che in India ci fosse solo Kabir Bedi e invece…), la ragazza è una gnocca senza senso (talmente perfetta da non sembrare vera), ma nessuno dei tre è in grado di recitare oltre il livello di un fotoromanzo. Non che il film richieda maggiore impegno, sia chiaro. La successione di equivoci ed imbarazzi tipici della commedia strappano qualche sorriso. L’intermezzo canterino è ridicolo esattamente come qualunque prodotto targato Bollywood (non per niente tutti i tentativi di esportazione sono miseramente falliti). Il bacio finale gay è fasullo, le immagini sono patinate sul modello soap-opera, l’intento di decolpevolizzare l’amore tra due uomini è timido timido. Apprezzo comunque il tentativo di parlare (anche se timidamente) di un argomento considerato tabù, quindi concedo una generosa sufficienza. Mentre seguivo le vicissitudini dei tre amici color caramello riflettevo sul paradosso: in una nazione che trascina le folle al cinema a suon di lustrini e coreografie riprese da Brian e Garrison non si può ancora mostrare due uomini che si amano. Certo che il mondo è pieno di contraddizioni…
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Mixed Kebab
alonewolf Io l’ho trovato un film noioso, soprattutto per il personaggio di Ibrahim, una specie di ameba che si lascia travolgere dagli eventi senza mai reagire nè essere decisivo. E poi l’attore che lo interpreta ha l’espressività di un termosifone… Troppo spazio, poi, a storie secondarie poco interessanti. Peccato, perchè il film ha una bella fotografia morbida, che sa sfruttare le variazioni cromatiche delle sue ambientazioni, e perchè il tema dell’incontro-scontro tra culture etniche merita ancora di essere approfondito.
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Zombies of Mass Destruction
alonewolf Un film a metà strada tra Shaun of the Dead e il primo Peter Jackson, con un titolo satirico che è già una dichiarazione d’intenti. Un po’ lento nel presentare tutti i personaggi all’inizio, accelera a manetta con il coming out più demenziale mai visto (“Signora, se la può consolare, sono io a prenderlo dietro!”). Un po’ indeciso tra il grottesco-splatter e la satira politico-sociale, il film perde spesso di ritmo, e gli effetti speciali sono di serie B, ma si fa apprezzare proprio perchè non si prende mai sul serio. Geniale la scena della tortura “eteroriparativa”, sembra uscita dalla penna di Matt Groening.
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Hellbent
alonewolf Per quelli come me, cresciuti negli anni 90, che hanno nutrito la loro adolescenza con pane e horror, non è possibile non dare un’occhiata a questo film. Esperimento non banale, quello di uno slasher gay, ed è quasi sorprendente che nessuno ci abbia pensato prima, vista la componente (omo)erotica presente in questo genere. Purtroppo il risultato è inferiore alle aspettative, non tanto per la storia prevedibile (è una caratteristica comune al genere), ma per i personaggi poco accattivanti e una realizzazione tecnica approssimativa, con effetti speciali amatoriali e alcuni errori di montaggio troppo grossolani anche per un B-movie. Cosa ancora peggiore, non mette paura… Quindi se lo guardate per accoccolarvi tra le braccia del vostro amato, fingendo di avere paura, dovrete recitare bene la vostra parte. Perchè vederlo allora? Per apprezzare come anche noi gay siamo disposti ad affrontare i mostri per amore…
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Bear City 2: The Proposal
alonewolf I nostri bear sono maturati e uno dopo l’altro stanno mettendo la “testa a posto”, decidendo di impegnarsi nella loro relazione, suggellandola con il matrimonio. Ma siamo sicuri che la vita matrimoniale sia la scelta giusta per due uomini? Routine quotidiana, impegni di lavoro e nostalgia della vita single saranno le difficoltà che metteranno alla prova la tenuta delle tre coppie protagoniste. In questo seguito si è scelto di affrontare un tema più “sociale” come l’impegno matrimoniale, e questa scelta incide sul tono del film, più riflessivo ma meno divertente del primo. Non mancano i momenti teneri, bella l’atmosfera solare del festival ursino, e la sintonia tra gli attori è evidente, ma alcune gag sono un po’ riciclate (lo zio Mel, stavolta alle prese con uno schiuma party). Tanto pelo, tanta barba e tanta ciccia, un padre che si chiede perchè continuino a chiamarlo daddy, un finale a sorpresa, ma soprattutto tanto orgoglio bear.
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Bear City
alonewolf Commedia romantica che ha come tema principale la diversità tra i gay, in un ambiente come quello bear che rifugge dagli stereotipi solitamente affibbiati al mondo omosessuale. “Dire che ti piacciono gli orsi è un po’ come fare un secondo coming out” dichiara il protagonista. Un po’ sdolcinato in alcuni punti, ma anche divertente, soprattutto nelle scene con protagonisti Fred e Bent (memorabile la scena del tentativo di sesso a tre con lo zio Mel!).
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Four Moons
andy Ma perchè un film cosi’ non puo’ uscire in italia? Ma perchè dobbiamo sorbirci soltanto le commediole assurde con finti gay che vanno con la velina di turno?NOn siamo
tutti italioti,no! -
Weekend
alonewolf Film semplicemente stupendo. Due personaggi antitetici ma la cui conoscenza reciproca metterà in discussione le loro personalità, facendoli crescere. Una conoscenza breve e iniziata nel più banale dei modi (un incontro a scopo di sesso in un locale gay), ma che si tramuterà inaspettatamente in un amore forse neanche cercato. Ottima recitazione, soprattutto Tom Cullen. Un uso sapiente delle inquadrature nello sfruttare sia gli spazi vuoti di una stanza che le rigide geometrie di una piscina o dell’urbanistica inglese. Dialoghi “veri”, che descrivono, come raramente accade, i disagi o la rabbia del vivere una propria normalità non percepita allo stesso modo dagli etero. Un erotismo sensuale e mai patinato o volgare. In alcuni punti commovente nella sua sincerità, mai sdolcinato. Che il film non sia stato distribuito in Italia è l’ennesima dimostrazione della cecità dei nostri distributori, sempre ritardatari nel riconoscere il talento dei nuovi autori europei.
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Eating Out 3: All You Can Eat
alonewolf Parte bene Eating Out 3, con un’orazione funebre grottesca e carica di umorismo macabro, ma poi si perde in scene banali e un po’ ripetitive nel volere infilare il sesso in ogni battuta. Anche l’umorismo spinto finisce in qualche caso per essere solo volgare (la “venuta” sulla porta). Viene dato maggiore risalto al personaggio di Tiffany, il personaggio forse più interessante, l’unico sopravvissuto al ricambio dei personaggi principali. Dura abbastanza poco da non annoiare.
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Eating Out 2: Sloppy Seconds
alonewolf Frizzante, divertente, in alcuni punti sottilmente sensuale (il servizio fotografico omoerotico di Gwen, ma soprattutto la lezione di cunnilingus!), anarchico e liberatorio nello sbeffeggiare la stupidità dei circoli “coming in” (l’orgasmo in cabina del gay represso è una scena quasi liberatoria). Molto migliore del primo per ritmo, recitazione e dialoghi.
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Eating Out
alonewolf Film low budget, simpaticamente piccante nella sua ambiguità etero-gay ma mai volgare, un po’ edulcorato in qualche punto (il falso coming out di Caleb). Alcune trovate divertenti, come la scena iniziale, girata con regia, musica e recitazione da porno-movie, o la telefonata erotica di Gwen, dove un montaggio più severo non avrebbe nociuto. Discreta la recitazione del cast femminile, mediocri gli attori maschi. Scott Lunsford è indubbiamente carino, ma come attore è una sagoma…
Insomma, un po’ lento e sinceramente il finale è un po’ triste, dopo che l’altro si è suicidato il fidanzato viene preso a botte, i gay fanno una brutta fine.
Poi, non ho capito una cosa ma se i due ragazzi soi gay che cacchio fanno rinchiusi nel camper con le proprie fidanzate? Perché hanno delle fidanzate?