I commenti degli utenti
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Le Fate ignoranti
Morgenstern Io sono affezzionato a Ozpetek, e anche se non so smentire chi critica lui e i suoi film le sue opere mi piacciono molto.È anche perché credo che il primo film a tematica lgbt che io ho visto è suo.
Bella l’atmosfera nella casa, dove entra paradossalmente a far parte di essa anche la donna tradita. Brava la Buy che mi piace molto come attrice. E fantastica come sepmre Serra Yilmaz. -
Le Fate ignoranti
Morgenstern Io sono affezzionato a Ozpetek, e anche se non so smentire chi critica lui e i suoi film le sue opere mi piacciono molto.È anche perché credo che il primo film a tematica lgbt che io ho visto è suo.
Bella l’atmosfera nella casa, dove entra paradossalmente a far parte di essa anche la donna tradita. Brava la Buy che mi piace molto come attrice. E fantastica come sepmre Serra Yılmaz. -
My Beautiful Laundrette - Lavanderia a gettone
Morgenstern Bella la storia d’amore tra i due ragazzi di ambienti sociali diversi e nemici, e il modo diverso dal solito in cui viene raccontata. Ma come è stato già detto, manca di qualcosa, forse i sentimenti sono poco percepibili.
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Pazza idea - Xenia
Nick88 Colorata e stravagante odissea pop di due fratellini albanesi alle prese con un viaggio alla ricerca del padre greco, per ottenere la cittadinanza ellenica e per sbancare ad un talent show. Interessante, vorticoso, con salti da un registro all’altro (commedia, racconto di formazione, satira, mélo, critica sociale) e gustosi inserti onirici di petti villosi e peluche parlanti, il tutto mischiato in modo abbastanza organico in questo film del regista greco Panos H. Koutras, già autore del capolavoro “Strella”. Un film godibile, con elementi camp che richiamano il primo Almodovar e allo stesso tempo che prende in prestito alcuni topoi della tradizione culturale e letteraria della Grecia classica, quali il viaggio, il sogno, l’accoglienza nei riguardi degli stranieri – intesi come ospiti – il cammino per diventare adulti. Un plauso ai due attori protagonisti, davvero molto bravi, anche se poco credibili nei panni di due adolescenti e soprattutto un grazie al regista che ha scelto di omaggiare una delle poche icone italiane dalla fama internazionale, quella stessa Patty Pravo che, con le sue canzoni, dà un valore aggiunto al film e compare in un piccolo cameo alla fine per salutare il più giovane dei protagonisti con un inconfondibile “Ciao, amore”. Abbiamo un nuovo grande autore mediterraneo?
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Alexander
Morgenstern Non eccezzionale, ma un bel film. Io siceramente avrei fatto vedere qualcosa in più sulla storia tra i due guerrieri. Nella scena della sera prima della battaglia, Alexander dice a Efestione che è brutto dormire da soli la sera prima della battaglia…….ma chi ti ha detto di dormire da solo! È li davanti a te…….
Jared Leto è fighissimo, me lo sono mangiato con gli occhi! -
Birdman (o l'imprevedibile virtù dell'ignoranza)
falketta C’è un misero bacio tra la compagna del protagonista e un’altra attrice. Film gradevole ma molto sopravvalutato, ma di fatto agli oscar non c’era di meglio.
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Between Love & Goodbye
haunted85 Il film è davvero terribile. Recitazione pessima, trama insulsa e finale assolutamente ridicolo. Rivoglio indietro i miei 90 minuti.
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My Brother . . . Nikhil
Nick88 Fa tristezza pensare a quanto poco della cinematografia di altri paesi che non siano gli USA arrivi qui dalle nostre parti. Confesso di essermi accostato a questo film con un po’ di pregiudizio nei confronti di quel po’ che sapevo della tradizione cinematografica indiana. Sbagliavo, così come sempre si sbaglia quando si è guidati dall’ignoranza e dall’ottusità dei pregiudizi. Ho scoperto un film molto bello, appassionante nella sua trama, convincente nelle interpretazioni, autentico nel suo ispirarsi a fatti realmente accaduti. Il regista, gay dichiarato, ha saputo realizzare un film affatto scontato pur nell’aderenza al registro mélo che dopotutto una storia come questa non poteva non avere. Eppure si respira per tutto il film un’atmosfera di commossa partecipazione e di sincera immedesimazione nel dramma vissuto dal protagonista, brillante campione di nuoto che si ritrova, dopo l’annuncio della terribile malattia, all’improvviso, senza più nulla e nessuno, se si esclude il personaggio stratosferico, nella sua totale e viscerale vicinanza affettiva, della sorella Anu. E’ un film che mi ha colpito molto..anche io ho una sorella che mi è sempre stata affianco in tutti i momenti, anche quelli più tristi e disperati della mia vita. Forse anche per questo, ho trovato il film molto commovente, quasi deflagrante nel suo spirito di protesta e nell’affrontare un argomento tanto pesante una decina d’anni fa in un paese, quell’India, che avrebbe da lì a qualche anno, promulgato inaccettabili leggi che giustificano la barbarie dell’omofobia e del reato di omosessualità. Certo, il film non è perfetto. Ci sono gli elementi di “naiveté” che caratterizzano il cinema indiano Bollywoodiano, la musica insistita – anche se, devo ammettere, qui non mi è dispiaciuta neppure quella – i personaggi che si rivolgono allo spettatore, la totale assenza di gesti d’amore e persino d’affetto tra i due ragazzi..ma niente che non si possa sacrificare sul piatto della bilancia se il risultato è cmq ben al di sopra di ogni rosea aspettativa. Decisamente consigliato.
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The Way He Looks
raven Non siamo forse anche noi un po’ ciechi alla ricerca di un (disperato) amore? Io mi sono molto identificato in Leo e mi è piaciuto il modo in cui il regista ha messo in prospettiva questo amore. Si sa che, se dovessiamo rappresentarci in base ai nostri sensi, ci raffigureremmo con mani enormi, teste grandi, gambe filiformi…ecc. Come siamo in realtá, come ci vedono gli altri? A me sembra che il messaggio sia passato. Gli do un 8.
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Yves Saint Laurent
Giuseppe81 E’un biopic patinato con bella fotografia, immagini sontuose e musiche operistiche ke fa molto gran mondo parigino. Io ho trovato la figura di Bergè molto più interessante di qll di Saint Laurent descritto con il classico stereotipo del genio sregolato. Anke se Pierre Niney m è piaciuto molto.
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Tom à la ferme
Morgenstern A me i film di Dolan mi risultano abbastanza complessi, forse perché sono un perfettino e vorrei capire ogni particolare del film, invece il regista nei suoi film è molto psicologico e gioca con il non detto. Non ho capito molto bene qual’era
lo scopo di Francis oltre che a nascondere l’omosessualità del fratello morto, cosa voleva da Tom? Perché non voleva lasciarlo andare via? Ci sono dei comportamenti che non capisco, se qualcuno me li spiega……
Questo, a metà pensavo che è il più bello dei 4 film di Dolan che ho visto, ora non ne sono più tanto sicuro. -
The Imitation Game
Nick88 Non riesco ad essere partecipe dall’entusiasmo scatenato da questo film, e sono sinceramente sorpreso dai cori di unanime apprezzamento. A me dà l’impressione di essere una confezione ineccepibile di un contenuto vacuo e pretenzioso. Mi ha infastidito il pressapochismo e la superficialità con cui viene descritta la realizzazione della celebre macchina di Turing (non che mi aspettassi o sperassi in dissertazioni scientifiche approfondite e inaccessibili, ma neppure tanta approssimazione), la scarsa accuratezza storica, l’eccessiva timidezza con cui si affrontano i demoni personali della persona Turing, e ovviamente la sua omosessualità. Il film mi è parso girare a vuoto, incerto in una sceneggiatura “canonica”, da manuale, equilibrata ma che non si capisce quale direzione voglia dare al film, se quella dello scienziato perseguitato o quello del dramma personale e interiore, finendo per sciupare l’una e l’altra dimensione. Le interpretazioni sono buone, come quasi sempre accade quando sono coinvolti attori britannici, forse Cumberbatch un pochetto sopra le righe in un ruolo certamente non facile, malservito appunto da una cattiva scrittura del personaggio, dipinto come una sorta di sociopatico schizoide, situazione ben distante dalla realtà. L’aspetto positivo è che il film è stato funzionale alla riscoperta e alla presa di coscienza della storia tragica e ignobile di Turing alle generazioni che difficilmente avrebbero potuto avervi accesso altrimenti. Comunque troppo poco e troppo tardi per accontentersi.
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La partida
Nick88 Storie di disperazione e amore nella periferia dell’Avana. Il film è girato con stile asciutto e realistico, senza le – sempre più frequentemente insopportabili – melensaggini da certo cinema americano. E questo è indubbiamente il suo maggior punto di forza: un film d’amore tra maschi, in cui il sentimento esce prepotentemente da ogni scena che vede insieme i due formidabili protagonisti, immersi in una suggestiva ambientazione latino-americana da “histoire maudite” fatta di miseria, prostituzione, traffici illeciti, gioco d’azzardo e mito del calcio. Tecnicamente ben girato, ben recitato, con una fotografia ammirevole e persino audace nelle scene di sesso. Un ottimo film, da gustarsi tutto d’un fiato. Consigliatissimo.
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La Finestra di fronte
perugia14 Bellissimo e poetico
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Dream Boy
Morgenstern Un film semplice, ma mi è piaciuto tanto. Fino a un certo punto mi sembrava una favola bellissima che avrei voluto vivere (apparte il padre di Nathan) poi purtroppo è andato a finire male. Non so, forse questo finale, come molti film gay ci fa pensare che le storie gay non possono mai andare bene, ma è stato anche un buon modo per far capire che l’amore va oltre la morte, e questo amore tra Nathan e Roy mi ha proprio toccato il cuore anche grazie a questo doloroso finale.
Mi sono emozionato molto…….
È uno di quei film che mi fanno amaramente pensare: “Perché io non posso avere una storia d’amore così?”.
Il fatto di averlo trasformato verso la fine in un horror, forse è un po’ un’esagerazione, ma non rovina il film.
Vorrei un ragazzo come Roy!!!!!!! -
Laurence Anyways
Morgenstern I film di Dolan sono complicati, e questo per me lo è stato piú dei primi 2. Ho fatto fatica a vederlo, non che sia brutto, anzi, ma alcuni dialoghi non li ho capiti, non so se siano i sottotitoli (doppiato in italiano non esiste) che non sono perfetti. Comunque la storia è davvero profonda e forte, diversa dal solito. Credo che bisogna fare i complimenti al regista per aver portato sugli schermi una storia così potente e difficile.
Ma che a un travestito piaccianoo le donne, non è una contraddizione? -
Improvvisamente l'inverno scorso
Morgenstern Una cosa che si doveva fare! Un bel lavoro, c’è poco da dire, con la giusta ironia italiana.
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La Finestra di fronte
Morgenstern Molto bella e toccante la storia che si racconta tra omosessualità e fascismo, ma mi è piaciuto meno degli altri film di Ozpetek.
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Un giorno questo dolore ti sarà utile
Morgenstern Io ho prima visto il film e poi letto il libro e li ha trovati molto belli perché mi rispecchio molto nel protagonista, il finale è deludente perché in pratica non c’è una fine sia sul libro che sul film ma questo dipende dal fatto che non è una storia con un inizio e una fine ma uno spaccato della vita di questo ragazzo.
L’unica pecca è il fatto che dal libro ci sono veri e propri cambiamenti, forse anche importanti, tra cui come avete già scritto, è meno gay.
È un po’ di tempo che l’ho visto, e quindi è più difficile commentarlo ma questo mi permette di dire se mi è restato impresso, e direi di no. La storia è bella, ma mi è sembrata un po’ vacua. E poi non mi piace molto quando l’omosessualità viene legata a droga e prostituzione.