I commenti degli utenti
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Eastern Boys
lucasardi tranquillo, raven, il film finisce bene. Puoi vederlo fino alla fine. Certo il percorso è abbastanza ansiogeno. E’ un film molto emozionante. Ma nessun finale senza speranza. Anzi.
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Beauty
verona14 per la verita’ meta film e’ gradevole..ma poi la violenza non la capisco..e dpo la violenza che fine fa christian??
nessuna reazione??
capisco l’attrazione e il desidero…ma la violenza no..a che scopo…? poi cosa rimane a Francois? come finale avrei previsto la prigione o pestato .. -
Eastern Boys
verona14 ciao..devo ancora vederlo e cmq devo dirti raven che purtroppo
hai ragione tantissimi film a tematica finiscono male…
a parte le commedie “sciocche”…
il finale e’ sempre ucciso uno dei due…picchiato…etc.. -
The Happy Sad
verona14 sono daccordo con te.. una relazione aperta non e’ vero amore..inoltre non capisco come un “etero bsx “possa diciamo ritornare “etero” come nulla fosse…
un film un po..confuso…nei ruoli.. -
Eastern Boys
raven A un certo punto, mentre vedevo questo film ho deciso di interrompere, perchè ho avuto paura di un finale che deludesse il protagonista e deludesse anche me. Ok datemi pure del vigliacco. Guardate voi il film (vi stupirà) e ditemi solo se il finale lascia speranza.
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El Sexo de los ángeles
Nick88 Questa pellicola spagnola del 2012 ha una qualità indiscutibile: la freschezza. Non è un capolavoro, nè una disamina particolarmente arguta sul famoso “triangolo”, ma è un film fresco, che si lascia gustare con molto piacere in certe serate in cui non si ha voglia di pensare troppo nè di rischiare di rimbambirsi dietro certa tv spazzatura. Nessun’originalità, ma uno sguardo felice su un microgruppo di giovani spagnoli nella cornice di una Barcellona sempre bellissima. Non sono d’accordo con la scheda quando si parla di disparità di scene “coraggiose” diciamo..anzi, io ho trovato un ottimo equilibrio tra le due parti in causa, quella etero e quella omo. Bellissimi tutti e tre i protagonisti, soprattutto l’interprete di Rai, azzeccatissimo nel ruolo e assolutamente credibile nella parte del seduttore (con quella faccia!). Mi sembra che sia un ottimo esempio di prodotto medio del cinema spagnolo, di cui conserva tutti i pregi (anche se la recitazione non eccelle), che ormai non ha nulla da invidiare ad altre cinematografie tradizionalmente più celebrate. Godibilissimo, ti fa venir voglia di uscire e vivere (magari tra le strade di Barcellona). E se non è un merito questo.
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The Happy Sad
Freethinker94 I hope is unrealistic because if two guys that love each other wants to have an open relationship, then is not authentic love.
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Brüno
thediamondwink poche parole per descrivere questo film: una schifezza mostruosa!
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Camminando sull'acqua
Nick88 Certamente ambizioso, questo film di Eytan Fox trasmesso qualche giorno fa su rai5. Saggio sulle differenze, riflessione sull’astio di un intero popolo e sui sensi di colpa di un altro, melodramma familiare, allegoria politica..forse un po’ troppo per un solo film, che in effetti risente della “troppa carne” al fuoco. Personalmente avrei preferito che ci si fosse concentrati sulla parte “tedesca” della questione..in primis perchè credo che il senso di colpa del popolo tedesco per le atrocità della Shoah sia un tema tutto sommato poco affrontato dalla cinematografia (a differenza del punto di vista “ebraico”, direi pure giustamente) e poi perchè sarebbe stato un modo coraggioso di affrontare il tema, un’allegoria interessante traslabile al presente e alle responsabilità e ai sensi di colpa di Israele nei confronti di un popolo, quello palestinese, ugualmente vittima di soprusi e di ingiustizie. Il regista qualcosa ha inserito (il personaggio del ragazzo arabo) ma ha anche lasciato correre, concentrandosi invece sul personaggio di Ashkenazi, non particolarmente simpatico, nè tantomeno ben scritto. Pazienza. Non tra i migliori di Eytan Fox, ma cmq da vedere. E cmq Ashkenazi rimane una delle presenze più “belle” – in tutti i sensi – della cinematografia di Israele.
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Les Amours Imaginaires
istintosegreto Dolan è giovane e si vede. Soprattutto nella sua insistenza nel fare sembrare il suo film più intellettuale di quanto non sia in realtà. Mi riferisco all’innesto reiterato di monologhi e riflessioni di alcuni personaggi esterni alla vicenda e all’uso del rallenty. Peccatucci del tutto perdonabili, poiché il simpatico sovrapporsi dei tentativi di seduzione messi in opera dai due amici/rivali si segue volentieri. Bravi gli attori: Schneider è giustamente ambiguo (alzi la mano chi non ha mai avuto a che fare con un Nicolas, cioè a dire una checca convinta di essere etero); Dolan se la cava piuttosto bene nell’esprimere le emozioni che il biondino gli provoca, ma esagera con le lacrimucce; mentre la Chokri viaggia ad un livello da maestra. La canzone di Dalida che ci accompagna verso i titoli di coda è un tocco gayo che ho gustato assai. Promosso e consigliato.
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Free Fall
Morgenstern A grande richiesta il regista di questo film ha deciso di fare il sequel, ma nessun finanziatore tedesco ha deciso di mettere i soldi. Quindi su Facebook è stata aperta una pagina per raccogliere fondi con il nome di Free fall 2 – Freier fall 2.
Spero presto lo si possa fare, visto il bellissimo film! -
Birdman (o l'imprevedibile virtù dell'ignoranza)
thediamondwink Ho aspettato un po’ per vedere questo film perché non ero tanto convinto ed invece devo dire che ho fatto male. È fantastico: l’insoddisfazione, la follia e l’infelicità mischiate in un meraviglioso miscuglio di recitazione che naviga tra realtà e pazzia concreta. Il lato oscuro di un attore fallito prende il sopravvento trasformando una meteora in una fenice che risorge dalle ceneri degli attori falliti, per brillare nuovamente tra le luci di Broadway. Credo sia abbastanza sopravvalutato come film anche se a me è piaciuto molto, sopratutto per la strepitosa recitazione di Michael Keaton. Lo consiglio.
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L'ultimo abbraccio
thediamondwink Il genere del film tratato non è nuovo al grande/piccolo schermo, non convinve molto la trama in se stessa, ma è molto interessante il dramma relativo al ruolo di madre e ai due modi di vedere la natura omosessuale. Il film brilla solo per la presenza della grande Julie Andrews che salva la pellicola e fa dimenticare il “prodotto” confezionato in modo abbastanza scadente. La fine, abbastanza ovvia, fa versare qualche lacrima, ma non so se per il tempo perso o per il decesso …
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Kaboom
smalltownboy Un trip mentale spazio-temporale, ma confezionato benissimo con un casting eccellente. Se volete trascorrere 90 min. di spensierato divertimento ve lo consiglio.
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Boy Culture
Morgenstern Dalla copertina si direbbe un po’ volgare, ma in realtà non è così. Molto piacevole e provocante, è il trionfo dell’amore sul sesso.
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Shelter
Morgenstern Considerando che il regista è un debuttante e che è stato girato con un piccolo budget è un buon film, ma niente di speciale!
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Le Fate ignoranti
thediamondwink E’ il primo film di Ozpetek che ho visto, che mi ha catapultato nel suo mondo, spesso interessante ma, a volte, anche noioso. Devo dire che la prima parte è molto coinvolgente, divertente e riesce a catapultare lo spettatore in un fantasioso mondo gay alquanto insolito. Devo però ammettere che la parte “etero”, riguardante l’infatuazione con la protagonista, mi fa scadere molto la pellicola, onestamente non mi è piaciuta, ma è questione di gusti.
Accorsi non mi piace, non mi è mai piaciuto come attore, lo trovo noioso e un po’ cupo, la sua recitazione sarà anche migliore di tanti altri colleghi ma non mi piace. Che dire di Margherita Buy? Un’attrice davvero portentosa, con la sua flemmatica recitazione riesce a intenerire lo spettatore e a coglierlo di sorpresa con sporadiche battute inaspettate. Comunque trovo tutto il pacchetto abbastanza semplice, abbastanza commerciale ma al tempo stesso una pellicola che ha qualcosa in più rispetto agli altri film del genere, tanto da farlo diventare uno dei cult gay italiani per eccellenza! -
La Patata bollente
yugneugenio chi sa il titolo dalla canzone il tango
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Hustler White
thediamondwink Si abusa troppo spesso, nelle recensioni di questo blog, della parola “capolavoro”, direi che so sprecano le volte che ho letto di un film etichettato in questo modo. Il film è brutto, se ha sconvolto l’America non lo so ma ha sconvolto me da quanto è brutto e orripilante, la recitazione qui non esiste, la finzione è tanto evidente quanto la bruttezza di certe scene al limite del ridicolo. Direi che sono 80 minuti di agonia, qui di bello c’è poco, non perdete tempo!
Non un capolavoro, ma interessante.
Ma come è stato possibile dimenticare, nei crediti, Simon Callow, che – pur recitando una parte non primaria – è il portavoce del messaggio politico del film?