I commenti degli utenti
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Quando hai 17 anni
gabber78bs Ammetto di non essere un esperto di cinema, comunque ho trovato questo film estremamente godibile. Gli attori decisamente espressivi.
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Fragola e cioccolato
salvatore E’ semplicemente il rapporto tra due “uomini veri” che nonostante le diversità innalzano in cielo il loro rapporto di fratellanza e di amicizia e soprattutto, ci vogliono ricordare perchè siamo qui.
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Disobedience
Ashley Bellissimo. Ma perchè quel finale???
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Boys
Davide Film stupendo!Dove è stato girato il film?
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Pit Stop
Massimo Io l’ho visto su vimeo con i sottotitoli inglesi
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J'ai tué ma mère
gabber78bs Un film magnifico, l’incapacita’ di molti genitori di saper ascoltare i propri figli ormai quasi adulti, credendoli sempre bambini. Bellissimo soprattutto se si considera che Dolan aveva 20 anni quando ha fatto da regista, autore e interprete di questo film. Un grande!
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Boy Erased
gabber78bs Un bellissimo film, anche se siamo un tantino stufi di queste storie sempre e costantemente deprimenti.
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Beautiful Thing
gabber78bs Il film che mi ha aiutato ad accettarmi, un film semplice, ma che voleva essere, per la prima volta, finalmente, qualcosa di positivo, con unq visione dell’omosessualita’ senza drammi.
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I Buddenbrooks
eugenia del balzo cercavo il dvd del film i buddenbrooks del 2008 in italiano. Sa indicarmi dove trovarlo?
Grazie Eugenia del balzo -
Duck Butter
Laura La cacca non è di cane, ma di Sergio 🙂
Bel film, forse come dice la recensione un po’ lento. Ho empatizzato con Naima, Sergio soprattutto verso la fine non mi stava molto simpatica. -
Do Começo ao Fim
Dave Ho provato a cercarlo, ma non sono riuscito a trovare questo film, un coniglio sul dove trovarlo?
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Free Fall
massimo verona se fossi vicino te lo darei…su dvd
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El cielo dividido
Massimo verona visto che si e’ bloccati a casa..ho rivisto dei film a tematica..
alcuni li ho riscoperti…dopo anni..ma questo purtroppo non mi e’ piaciuto 🙁 lento..i sottotitoli infatti in italiano non servono..
trama lenta e irreale..:( -
Breaking The Cycle
tornatore angelo complimenti per il vostro servizio
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Elena Undone
Carollo Carmela stupendo, sapete dopo posso riguardarlo?
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Bohemian Rhapsody
Ovo I fans della band non hanno amato questo film. Io, che conosco solo le canzoni più famose, non ho capito il motivo della delusione. E non mi interessa. Sapevo pochissimo di Mercury e, grazie alla visione, ho conosciuto un artista a 360 gradi. Un uomo che era tutt’uno con la sua musica. Malek è favoloso e riesce perfettamente a rendere omaggio ad una personalità forte e complessa. Molti del popolo LGBT si sono lamentati poiché l’omosessualità viene appena accennata o poco più. Io, al contrario, penso che un uomo come Freddie non sia descrivibile attraverso la sua sessualità. Sarebbe riduttivo. Freddie si esprimeva attraverso l’arte, non attraverso il sesso.
In sala, alla fine della proiezione, erano tutti a bocca aperta (in senso positivo). Ci sono rimasto malissimo, quando, su Facebook, ho letto una marea di commenti negativi. A chi sostiene che Singer abbia creato uno spottone pubblicitario privo di anima, rispondo che l’atmosfera degli anni in cui è ambientato il film era tutta lustrini e luci stroboscopiche.
Non è che poteva propinare al pubblico una biografia seriosa e cupa.
Per me è promosso. -
Free Fall
Andrea Ciao. non riesco a trovare unn modo per vederlo on line..tu come hai fatto?
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Taekwondo
Ovo L’idea di base è quella di un purnàs: un ragazzo gay viene invitato (da un suo conoscente teoricamente etero, ma che gli guarda volentieri il pistolino…) a passare un fine settimana tra maschi, a base di doccia in comune, sauna dove si sta stretti e letti singoli in cui si dorme anche in due. Per una produzione Bel Ami, è un’idea accettabile. Altro discorso è proporre al pubblico un film con intento documentaristico. Per quale motivo mai, un gruppo di eterosessuali ventenni dovrebbe rinchiudersi in un resort senza donne? Voglio dire… Sappiamo tutti quanto poco sesso facciano gli eterosessuali; ridiamo, sentendo i loro resoconti post-vacanze, quando si vantano di essersi fatti ben due ragazze in una settimana (mentre noi abbiamo raggiunto un numero a due cifre il terzo giorno). Qui però si esagera. Anche l’uomo meno arrapato che io conosca, non sceglierebbe mai di annoiarsi con altri uomini per giornate intere. Sì, perché, nel film, questo fanno: si annoiano. Chi legge, chi va in giro col pirillo di fuori tanto per mostrarlo, chi gioca alla Playstation, chi sfumazza qualche cannetta e così via.
Qualche sprazzo di dialogo:
Nella sauna: “Comprato il Nesquik?”… “Sì!”…
A cena: “Di che nazionalità sembro?”… “Inglese!”…. “Ahahahaha!!!”…
E in mezzo a tutto questo… il ragazzo gay non cerca nemmeno conforto su Grindr. Direi che il co-regista documentarista si è dato alla fantascienza.
Tutto da buttare quindi? No. In effetti questa complicità tutta maschile che sfocia in fugaci sguardi e sfioramenti poco casuali, può verificarsi davvero in certe situazioni. Chiunque abbia frequentato ambienti sportivi lo sa bene. Rimane però il fatto che, quasi due ore di ammiccamenti, sono insostenibili. -
Amaro amore
Ovo Gli attori stranieri sono tutti molto bravi. Tra gli attori italiani, si salva solo la Longhi. Il film promette bene, ma non mantiene le promesse. La scenografia è stupenda (eggrazie… è l’isola di Salina…), mentre la sceneggiatura scivola troppo spesso nel ridicolo. Il grande mistero che si svela nel finale, spinge lo spettatore a pensare: “Ma non potevate trovare un’idea migliore?”. L’amicizia tra le due ragazze poteva diventare l’aspetto più interessante dell’intera narrazione, ma non viene approfondita.
Per essere chiari: se teniamo presente lo standard medio del cinema italiano (ricordiamoci che sono tornati a lavorare insieme Boldi e De Sica…) non è poi così male. Un’occasione sprecata lo è di sicuro.
Ci sono film che metti in lista e ci rimangono per anni. La mia lista dei film da vedere è lunghissima, ma l’ordine di “stare a casa”, mi ha aiutato a dare una sforbiciatina. NELLA CASA è balzato subito ai primi posti nella mia classifica personale delle opere di Ozon. La trama, d’impronta evidentemente teatrale, è estremamente interessante. Presenta infatti due personaggi molto diversi (per età e stile di vita), che condividono una passione per la narrativa. Germain è un professore disilluso e uno scrittore fallito; Claude è un ragazzino imprigionato in una quotidianità fatta di responsabilità troppo grandi, che scopriremo solo verso la fine del film. Il professore, ad inizio anno, assegna, come compito a casa, un banale temino per testare il livello degli alunni. Correggendo i compiti, tra i tanti caproni, scopre un talento; Claude appunto, che ha descritto in dettaglio l’incontro con la famiglia medio borghese di Rapha, un suo compagno di classe. Il componimento non ha una conclusione, ma è intrigante. Germain spinge Claude a continuare il racconto, dandogli alcuni consigli di carattere tecnico. Per continuare il racconto, Claude deve frequentare la famiglia di Rapha sempre più assiduamente e, via via che il racconto continua, non capiamo più se esso descriva la realtà o sia falsato dalla fantasia del giovane scrittore. Stranamente, Germain sviluppa una dipendenza patologica, che lo porta a desiderare ossessivamente di conoscere l’evoluzione del racconto, con conseguenze devastanti. Contemporaneamente, l’intrusione di Claude, turba gli equilibri della famiglia di Rapha.
Raramente trovo una trama così complessa ed originale. Di sicuro Ozon ha visto TEOREMA di Pasolini, ma prende in prestito solo l’idea di base: l’elemento esterno che stravolge la vuota banalità della famiglia borghese (Ozon rende meno evidente l’erotismo, ma, in entrambi i film, l’intruso esercita un’attrazione su tutti i personaggi). Lo sviluppo dell’idea, da parte del regista francese, è originale e molto più interessante (non che ci voglia molto; Pasolini è un fracassatore di palle da competizione). L’idea di questo temino che si trasforma in un romanzo a puntate è ottima.
Più che un film per appassionati di cinema, direi che Ozon si rivolge ad appassionati di letteratura. Germain rappresenta il vero letterato secondo cui l’artista scrittore è nettamente superiore all’artista che crea porcherie da esibire nelle gallerie. È evidente un filo di snobismo in questo concetto, motivo del senso di frustrazione in cui è impantanata la moglie del professore: sa benissimo che il marito non ha nessuna stima del suo lavoro di gallerista di arte contemporanea.
Bravissimo Luchini, ma non è da meno la Scott Thomas. Gli altri attori se la cavano bene, senza eccellere. Diciamo che, una sceneggiatura così ben scritta, avrebbe meritato che tutti e 5 i protagonisti fossero attori coi controc…
Decisamente consigliato.