I commenti degli utenti

  1. Freeheld (2015)
    Ki

    Un bellissimo film, ben raccontato ed emozionante; era da tempo che non mi capitava di essere profondamente coinvolta in una storia del genere, ed è recente la delusione per l’altro film lesbo della stagione a torto sopravvalutato e candidato a diversi premi, “Carol”. Freeheld si pone a mio parere tra i film fondamentali che hanno affrontato questa tematica ed ha il merito di aver fatto conoscere una storia vera. Mette in scena la profondità di certi legami (per fortuna ogni tanto il realismo prevale nei film a tematica gay), il dolore straziante per l’inevitabilità di certi distacchi e l’assurdità che tutto ciò debba fare i conti con l’ingiustizia e l’indifferenza di società che si ostinano a reputarsi le più altamente civili e democratiche. Buona la sceneggiatura che ha saputo trovare il giusto equilibrio tra la vicenda privata e quella legale, anche se mi sarebbe piaciuto che la storia d’amore venisse sviluppata un po’ di più raccontando altri momenti di quotidianità tra le due protagoniste e magari le implicazioni dei loro rapporti familiari. La Moore ancora una volta intensa e incisiva e ancora una volta mette a nudo la propria vecchiaia, quella vera e quella posticcia come nel precedente “Still Alice”, rimanendo un’attrice di grande fascino. Un plauso a Ellen Page che ha anche prodotto il film. Spero che il film venga rivalutato dalla critica che lo ha un po’ declassato, e che possa trovare quanti più spettatori possibile.

  2. Non accettare i sogni dagli sconosciuti
    SiSEMEN

    … se non fosse per la delicatezza del tema “omofobia in Russia”, sfiorato, mal approfondito, roba da ricerchina fatta con google, infarcito di stereotipi e consumatissimi luoghi comuni, ma pur sempre rispettabile, questo film starebbe benissimo dentro il primo cassonetto dell’indifferenziata … davvero non so cosa salvare … inquietante come il cinema italiano NON sappia parlare di amore tra uomini, proprio non ce la fa …

  3. Scusate se esisto!
    rinaldo720

    Il classico film italiano che più che far ridere fa piangere per quanto è scontato nella trama e nella storia.
    E’ la tipica storia all’italiana che spiega benissimo il perchè del declino del cinema italiano.
    Non discuto sulla bravura degli attori, ma la somma di tante “macchiette” e “cammei” non fa un buon film, ci vuole ben altro!!!
    Mi ha ricordato per l’ennesima volta perchè detesto gran parte del cinema italiano (col le dovtue eccezioni..)
    Visone deludente e sconsigliata.

  4. Freeheld (2015)
    Snoopyna

    Concordo con i commenti precedenti. Il film regge xchè nel cast ci sono 2 attrici bravissime ma la sceneggiatura è piatta, tutto procede in modo molto lento. L’importante è il segnale che questo film (tratto da una storia vera) vuole lasciare. Il vero amore è eterno. La lotta per l’uguaglianza di Laurel Hester è un esempio per tutti. Una storia vera sul coraggio di far valere i propri diritti. Voto 8

  5. Perfetti sconosciuti
    virginia

    Molto carino!! Voto 8

  6. The Danish Girl
    virginia

    Ma quanto ho pianto?? Voto 10.

  7. Stella cadente
    gattotopo

    un film molto particolare, fotografia surtinta talvolta soft core ma trama comunque interessante, sembra una piece teatrale e non perdetevi la scena dell’ anguria….
    sarebbe da approfondire la storia reale di questo singolare sovrano

  8. Io e lei
    mari73

    A me il film è piaciuto, e proprio perché si “limita” a rappresentare l’evolversi, nella quotidianità, di un rapporto d’amore tra donne. Ho apprezzato che i personaggi siano, tra l’altro, delle quasi cinquantenni più o meno consapevoli, realizzate professionalmente, che si amano ( perché donne così, donne che potrebbero naturalmente essere punto di riferimento per altre donne, omosessuali o no, ci sono eccome, ma non sono rappresentate ) e non mi sono mancate le scene di sesso ( qui si sta parlando di altri aspetti della relazione tra le due ) … Margherita Buy, poi, m’è sembrata convincente: é Federica, il personaggio che interpreta, ad essere pudica, freddina ( come anche la definisce il personaggio di Camilla ) poco espansiva ( cosa che risalta ancora di più con il personaggio di Marina a fianco ): per coglierne il sentire bisogna considerare lo sguardo che rivolge a Marina, dopo che questa ha scoperto il suo tradimento, nel presentarle il collega ingegnere; o il modo in cui mette in chiaro che è “incazzata” perché non ha avuto tempo di capire cosa ha significato per lei tradire la compagna; o lo sguardo esterrefatto che rivolge all’ex marito che la invita, in attesa che trovi, dopo la rottura con Marina, una nuova sistemazione, a vivere con lui e la sua nuova giovane moglie; o ancora l’asciuttezza ( e per quanto mi riguarda l’intensità ) della dichiarazione d’amore che alla fine del film fa a Marina. … Le donne sono tutte diverse; non esprimiamo tutte ciò che proviamo nello stesso modo; e siccome siamo abituati all’ostentazione delle passioni, dei sentimenti, quando questi vengono espressi con misura, pacatezza ( Federica è anche un architetta di buona famiglia, una borghese ) forse anche con pudore, può risultare difficile anche il solo riconoscerli … D’altronde anche Marina non ostenta i suoi sentimenti: la frustrazione, la rabbia, il dolore per quanto sta avvenendo, durante il ritorno a Roma, una volta deciso di separarsi, è espresso, fisicamente, innanzitutto dal quel battere della mano sul volante ( davvero bella la scena … negli sguardi e nei movimenti delle due c’è tutta la gamma dei sentimenti che possono provarsi in una situazione del genere … brave …); e dalla madre, è Marina stessa a chiedere alla sua famiglia di mettere da parte i giudizi su Federica, di lasciar stare e mangiare: è solo in macchina, da sola, bloccata nel traffico, che si lascia andare a ciò che prova …
    Insomma io ho trovato i due personaggi credibili, e Buy e Ferilli brave … Nel complesso lo giudico un buon film, per certi versi sicuramente importante.

  9. Carol
    Ki

    Il romanzo che ho letto diversi anni fa mi era piaciuto molto e mi aveva colpito anche per il fatto che fosse una storia finalmente positiva. Il film mi è parso puro manierismo, un esercizio di stile, ben fatto certo, ma non in grado di restare nella memoria, destinato a dissolversi presto.

  10. Free Fall
    andy

    Quoto i commenti precedenti. Strabello, regia ottima e recitato in modo molto naturale .

  11. Boys
    raven

    Jongens è un film di svolta, che a me ha dato una carica pazzesca, rabbia e coraggio insieme, giust’appunto per #svegliatitalia. Non è perché sia inedito (vedi summer storm 2004 e simili), anzi è molto classico. A me ha ricordato per certi versi Stand By Me (1986), forse il più noto film di formazione, che ha influenzato moltissimi adolescenti e adulti. Ma a differenza di Stand by me Jongens contiene nulla di sconvolgente, è quasi disneyano. Come ha scritto qualcuno andrebbe proiettato nelle scuole.
    Io avrei avuto bisogno di un film così nella mia scuola e avrei avuto bisogno di quelle immagini e in particolare di vedere che un ragazzino di successo, il bravo ragazzo di famiglia, quello che tiene in piedi la scalcagnata famiglia del padre, quello che arriva primo nelle gare si innamora di un altro ragazzo.
    Avrei voluto vederlo, ma non era possibile, non è stato reso possibile e questo lo ritengo un danno, una grande opportunità mancata.

  12. Via Castellana Bandiera
    Ki

    Un western contemporaneo, palermitano, dove sono le donne le protagoniste; gli uomini ci sono (adulti e minorenni, brutali e selvaggi) ma fanno solo da contorno. Un film alla fine del quale si resta attoniti e agghiacciati, fermi lì alla fine della strada a vedersi venire incontro tutta una variegata umanità. Il senso del grottesco permane per tutta la durata del film, non riesci a non pensare “no, è assurdo, non potrebbe mai succedere!”, eppure si finisce per farsi coinvolgere dalla plausibilità di questa follia, di questa tragedia che è personale (le vicende delle due donne e il loro fronteggiarsi/rispecchiarsi) ma anche collettiva. Non lo so se sia una metafora dell’Italia, una metafora dell’immobilismo e una metafora della pulsione di morte, così come ho capito invece che la strada che alla fine si “allarga” non è errore registico ma metafora appunto di qualcosa, una metafora forse troppo didascalica. La vicenda lesbica fa solo da sfondo; ci si potrebbe chiedere: cosa sarebbe cambiato se fosse stata una coppia etero? E invece mi accorgo che sarebbe cambiato, e molto. Non so perchè. Mi piace anche che le due donne amanti siano state tratteggiate in maniera non stereotipata, seppure senza troppo indugiare su di loro e sulla loro relazione. E’ un film – comunque difficile – che vale la pena vedere, se non altro per restare salvificamente sconcertati e farci smuovere qualcosa dentro.

  13. Carol
    Mar

    Concordo con il precedente commento. Tutto ben fatto: la ricostruzione degli anni ’50, le due protagoniste, le musiche, gli sgardi che parlo più di tante parole. Un romanzo che è passato alla storia, una donna coraggiosa e forte che lotta per poter essere davvero se stessa, nonostante i ruoli ben definiti di madre e moglie. E una giovane ragazza ancora irrisolta che troverà la sua strada

  14. Chloe - Tra seduzione e inganno
    Mar

    La versione mandata in onda la scorsa notte su rai 2 è stata censurata! La scena tra le due donne intendo. Nonostante fosse mezzanotte passata. E’ vergognoso pagare il canone a una tv così bigotta e medioevale!

  15. Dove eravamo rimasti
    thediamondwink

    La mamma è sempre la mamma, anche se decide di abbandonare la famiglia per inseguire i propri sogni, non si può vivere nello stereotipo americano della donna e massaia felice se non lo si è. Una donna forte, folle, spregiudicata che persegue il suo desiderio di essere quello che è e vivere nella miseria continuando, però a fare quello che (secondo lei) le riesce meglio: la rocker!
    Eccezionale la recitazione, come sempre, di Meryl e devo dire anche della figlia, mi sono piaciute entrambe, ma il film non mi ha convinto tanto soprattutto alla fine, con il solito lieto e candido finale in cui tutti si amano. La Streep eccezionale cantante, come già riscontrato in “Mamma mia”!!!

  16. Carol
    Snoopyna

    Un film meraviglioso, con un’ottima regia, due grandi attrici, atmosfere vintage e musiche in pieno stile americano anni 50. La cosa che più colpisce sono gli sguardi, i silenzi, i pochi dialoghi, la scenografia impeccabile e le riprese perfette trasportano lo spettatore in un’atmosfera americana degli anni cinquanta e fanno di questo film un capolavoro di romanticismo.

  17. Westerland
    raven

    Questo è il terzo film di una rassegna tedesca che ho guardato con interesse. Il film lascia a desiderare, ma forse bisogna guardare la cinematografia tedesca con un occhio speciale cercando di capire questo speciale tormento che hanno loro. A parte la curiosità culturale, non c’è molto altro che potrebbe spingere a vedere questo film.

  18. Harvest
    raven

    Ecco un film carino che vale la pena di vedere (grazie Teo). Ruoli ben definiti e storia coming-of-age con un senso. Mi piace molto, come sottolinea Pal, il legame tra l’ambiente naturale el’attrazione dei due, che appare così naturale, iscritta nei ritmi e nelle cose della natura che sono, come si vede, ben lontani dall’essere bucolici. Voto 8.

  19. Silent Youth
    raven

    Film dai silenzi lunghi e imbarazzanti, con uno che mangia un panino e l’altro lo guarda. Lunghe camminate avanti, sempre avanti. Ma dove andate? Ma sopratutto dove va il regista? Una specie di Guido Gozzano del XXI secolo che serve solo a riempire i buchi di antologie scolastiche. Bleah.

  20. Last Summer
    teo

    Un bel film che trovate sul mio blog con sottotitoli in italiano ( insieme a piu di altri 200 titoli)