I commenti degli utenti
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Wild Horses
Oreste Maggio 2020, nel catalogo Netflix non trovo questo film. Perchè?
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Animali notturni
Ovo Due vicende: una sul piano reale e una sul piano immaginario.
Reale: Amy è una donna sofisticata, con un marito bellissimo e una carriera nel campo dell’arte. La sua vita sembra perfetta, con i capelli sempre in ordine, i vestiti di alta moda e una casa di quelle che si vedono solo nelle riviste. Amy, però, non è felice: è sempre sola in quella casa, poiché il marito preferisce la compagnia di altre donne; inoltre la sua carriera è in fase di stallo ed è proprio a questo punto che, l’ex marito, le invia la bozza del suo romanzo di prossima pubblicazione. Amy si immerge nella lettura.
Immaginario: Il romanzo narra una storia tragica. Una famiglia, in piena notte, viaggia su una strada statale in una zona desertica. Un’auto si avvicina. Sopra ci sono tre ragazzi, probabilmente sotto l’effetto di droghe, che cercano divertimento. Da questo punto in poi, parte un crescendo di violenza, che ha per conseguenza la distruzione della famiglia e l’annientamento psicologico del padre.
Dalla lettura del romanzo, Amy capisce che suo marito le ha inviato un messaggio: la storia, estremamente cruda, è in realtà una metafora di quello che il suo ex marito ha vissuto per colpa di lei.
Tom Ford dimostra tutta la sua abilità di cineasta. Ottimo il contrasto tra le due scenografie diverse. Nella realtà di Amy, vediamo solo interni, luci soffuse e tutto sembra finto, come in una soap opera (dai look di Amy e suo marito, ai mobili di design). Nella realtà del romanzo, invece, siamo in pieno deserto e passiamo dalla nera notte al sole accecante; tutto è polveroso e sporco… vero insomma.
Gyllenhaal si conferma un attore coi controfiocchi, ma Michael Shannon non è da meno.
Consigliato, anche se mette addosso un’angoscia che dura qualche giorno. -
Free Fall
Tony Concordo in pieno con te!
Allora, ti consiglio: La terra di Dio.
Ciao ciao -
Beach Rats
scipio84 Film dimenticabile. La storia non c’è e non finisce, nessuna enfasi su nessuna scena, nessun momento intenso, generalmente noioso. Quasi non si sente quando parlano.
Bello il protagonista, bravino, gli altri attori insignificanti.
Non si trova in italiano, ma si trova sottotitolato.
Si può dedicare il tempo a fare altro. -
Il Talento di Mr Ripley
Ovo Ho talmente amato questo film che, il giorno dopo averlo visto, ho cercato il romanzo. Purtroppo il romanzo è stata una delusione, quindi parlerò solo del film.
3 personaggi: un gay psicopatico (Damon), un criptogay viziato (Law) e una fag hag gelosa (Paltrow). Lo psicopatico deve riportare il viziato da papino che è preoccupato. La gelosa assiste, non senza fastidio, alla nascita del legame tra i due uomini. I due uomini sembrano amici per la pelle, fino a quando…
Da un certo punto in poi, la storia vira verso il noir. Matt Damon ci regala un personaggio dalle molte sfaccettature e ci costringe a tifare per lui.
Fantastica Cate Blanchett in un ruolo di secondo piano, ma molto incisivo.
Decisamente consigliato. -
Mysterious Skin
Michelemariano “Bellissimo”, non ci sono altri aggettivi per descrivere questo film. Visto per la prima volta nel lontano 2005, rivisto per la seconda volta 2 giorni fa e il mio parere rimane lo stesso. Posso aggiungere che il tempo non lo ha scalfito per niente.
Gli ultimi minuti sono strazianti: il dialogo tra i protagonisti, il coro natalizio, Samskeyti dei Sigur Ros… ho i brividi.
Dispiace molto che Mysterious Skin sia ancora troppo poco conosciuto.
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Elena Undone
Marta Lo sto cercando anche io, ma non riesco a trovarlo da nessuna parte :(. Non l’ho mai visto e vorrei vederlo.
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Zenne Dancer
Martux93 Buonasera dov’è possibile trovare questo film con sottotitoli in italiano?
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La dea fortuna
Ovo Innegabile che Ozpetek sia un bravo regista. Guardo sempre volentieri i suoi film, pur non avendone uno che mi stia particolarmente a cuore. Ha il dono di tirare fuori il meglio dagli attori che sceglie, anche quelli da cui ci si aspetta un disastro. In passato, ci è riuscito con Ambra, con Roul Bova, con Francesco Arca (quasi… ai miracoli non ci è ancora arrivato) e Gabriel Garko (più o meno…). Con LA DEA FORTUNA, riesce a rendere credibile Edoardo Leo in un ruolo drammatico (l’ho sempre visto in ruoli leggeri) e, proprio per mostrare la potenza del suo tocco magico, riesce a fare recitare Barbara Alberti. Le ritaglia, infatti, il ruolo della nonna strega che le calza a pennello. Complimenti quindi.
La vicenda narrata è abbastanza scontata fin dall’inizio. Il solito gruppetto di amici/vicinidicasa tipicamente ozpetekiano, questa volta circonda una coppia in piena crisi. La domanda che il regista pone allo spettatore è la seguente: una madre che deve sottoporsi ad alcuni accertamenti medici, a chi dovrebbe lasciare i bambini? All’amico gay che litiga in continuazione col fidanzato, oppure alla perfida nonna?
Wow… domandona impegnativa…
Inoltre, c’è anche un’altra questione che mi lascia perplesso: cos’è questa storia della migliore amica che s’infila nella coppia (e nel letto)? Quest’amica che è anche un grande amore mancato, è una figura che vedo spesso nei film a tematica e non mi piace affatto. Ho anch’io un’amica del cuore, ma dormivo con lei diversi anni fa, mentre ero single. Non le permetterei di disturbare me e il mio fidanzato nell’intimità della nostra casa. Così come non mi permetterei di coricarmi nel letto con lei e il suo uomo, nemmeno se fosse lei ad invitarmi.
Per il resto, la vicenda non annoia e i personaggi di contorno sono tutti simpatici.
Promosso con piena sufficienza. -
Beyond Love
Lillo72 Per me non può essere definito un film. Sono due ore di nastro magnetico imbrattato.
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Beautiful Thing
scipio84 E’ interessante il contesto sociale in cui si sviluppa la storia, piuttosto degradato, realistico. La storia ha buoni spunti, alcune parti si potevano sviluppare meglio, ma è godibile, appassiona. Il finale però rovina il film.
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Weekend
scipio84 Dannatamente realistico. Essenziale, diretto, appassionante. Un bel film.
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Presque Rien - Quasi niente
scipio84 Inquadrature pessime e scure; la storia spesso non è chiara. Non ci sono momenti coinvolgenti, appassionanti, quel poco di eros arriva subito in modo scontato. Film noioso, triste senza dare qualcosa.
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Più buio di mezzanotte
sined film davvero brutto. non c’è altro da dire
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7 Kinds of Wrath
fabrizio spadoni ciao a tutti, dove posso vedere questo film?
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Chiamami col tuo nome
Ovo Vidi il film all’epoca dell’uscita in sala. Lo recensirò oggi poiché ho appena terminato la lettura del libro. Sebbene la storia sia più o meno la stessa e alcuni dialoghi siano identici, vi sono profonde differenze tra le due versioni. Commenterò prima la versione in pellicola e poi quella cartacea, sperando di invogliare molti ragazzi a leggerla; ne vale la pena. Attenzione: pericolo SPOILER.
Film:
Elio è l’unico personaggio tratteggiato fino nel profondo. Gli altri restano in secondo piano, compreso Oliver, che dovrebbe essere di pari importanza, ma finisce per sembrare il classico belloccio straniero senz’anima. La storia d’amore è importante, ma è delineata in modo da essere solo una tappa nel processo di maturazione interiore di Elio. È il primo amore che non si scorda mai, ma resta confinato nel passato. L’adolescente è inizialmente apatico e poco interessato alle relazioni sociali, ma poi si accorge di essere pronto a confrontarsi con sentimenti nuovi. Assistiamo alla presa di coscienza di un’attrazione inspiegabile, ai primi approcci al sesso (etero e poi omosessuale), all’esplosione dell’amore e ai dubbi che, in parte, vengono fugati dal padre, che lo incoraggia a vivere i sentimenti fino in fondo (il discorso è peso pari pari dal libro).
Abbiamo moltissime opere a tematica che parlano dei primi turbamenti di un ragazzino, ma, come dico sempre, non è tanto quello che si racconta, quanto come lo si racconta. Ivory racconta in maniera eccellente e, Guadagnino, ha scelto un attore protagonista fornito di un talento pazzesco. Ne è consapevole al punto da regalargli un primo piano che dura per tutto lo scorrere dei titoli di coda. Chalamet riesce, apparentemente senza sforzo, a mantenere la stessa intensità fino alla fine dell’inquadratura. Roba che pochi attori, anche più anziani di lui, riuscirebbero a fare.
Consigliato.
Libro:
Elio, parlando in prima persona, descrive un amore che nasce quasi al primo sguardo e dura tutta la vita (molto diverso dal film, quindi). Vive inizialmente il sentimento in maniera ossessiva. Fino a metà del romanzo, si perde in continue fantasie, attraverso le quali sviscera un desiderio sessuale incontrollabile. La libido lo tormenta durante il giorno e lo tiene sveglio la notte, stimolando in lui il desiderio di essere brutalmente posseduto. Nella seconda parte del romanzo, la libido lascia il posto al vero amore ed è a partire da qui che, da bravo romanticone, ho cominciato a piangere per non smettere più.
Nel romanzo, la personalità di Oliver è analizzata in maniera molto approfondita ed è piuttosto complessa. Elio rimane affascinato dal giovane americano fin dal primo sguardo, ma, per molti giorni, non riesce a capirlo. L’americano presenta una sessualità debordante ed Elio è convinto che, durante la permanenza, sparga il suo seme ovunque. Il personaggio del signor Perlman è descritto in modo ambiguo. Elio specifica che suo padre sceglie l’ospite estivo (sempre un uomo) anche in base alla fotografia che i candidati allegano alla domanda. Questo particolare genera dubbi sulla piena eterosessualità del padre.
Straconsigliato (ma, se già il film vi ha fatto versare lacrime, sappiate che il libro ve ne farà versare molte di più). -
Beach Rats
gabber78bs Do 2 stelle invece di una solo per la scelta dei protagonisti, sexy all’inverosimile. Ma che noia, gia’ a tre quarti del film avevo capito come andava a finire. Tristezza, pessimismo….boh, ma nel 2020 abbiamo ancora bisogno di vedere sempre storie deprimenti?
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Dolor y gloria
Kasabian non scherziamo eh.
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Plaire, Aimer et courir vite
terzopiano Un film dalla struttura un pò sgangherata, protagonisti di rara antipatia, momenti sinceri chiaramente autobiografici, tonnellate di sigarette e tripudio di slip. Non romantico, non erotico ma comunque di un certo interesse. Per chi si ricorda (bene, come me) dei primi anni 90 gay.
Teatrale, stucchevole e a tratti noioso. Mi indispone anche questa attenzione mediatica non meritata. Nel 2020 ancora a fare scene tra omosessuali patinate, abbottonate: finte! Indigeribile.