I commenti degli utenti
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Margarita, with a Straw
Marina Un film veramente molto bello, originale ed intenso, mi è piaciuto il tema: sessualità e disabilità, molti pensano che i diversamente abili non possano avere desideri sessuali etero o gay o bisex, ed invece non è così è questo film analizza abbastanza bene questo aspetto. Voto 8.
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Il Matrimonio del mio migliore amico
Vera bello, rivisto ieri sera in compagnia di amiche ed e’ un piacere constatare quanto questa commedia di fine anni 90′ sia entrata indiscutibilmente a pieno titolo nella rosa degli ever green cinematografici piu’ amati di sempre. Julia e Cameron sono strepitose, ma su tutti vince Rupert Everett, per: grazia, simpatia ed esuberanza. Un film che tutt’ oggi rivedo volentieri e che a mio avviso piu’ che raccontare la storia di una donna che cerca di conquistare l’ amore della sua vita, celebra simbolicamente attraverso la visione del rapporto fra Julia e Rupert, l’ amicizia pura, disinteressata, ed incrollabile che s’ instaura fra donne e uomini gay.
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The Brandon Teena Story
Vera Appena lo ritrovo, piu’ che volentieri!!!! ☺
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The Brandon Teena Story
Lelloeca Se lo trovi, Lelloteca sarà lieta di metterlo online per tutti. Scrivici su [email protected]
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Handsome Devil
majortom86 Le premesse non sono tra le più originali, ma si può dire che l’autore si confronta con la classica tematica del coming out a scuola a 16 anni e riesce a tirarne fuori un film che colpisce. Attori davvero bravi. Le atmosfere, la bella colonna sonora e la presenza di Andrew Scott ricordano molto Pride. Insomma Handsome Devil è proprio bellino! Disponibile su Netflix
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Chi salverà le rose
Sa ?
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Rosso Istanbul
lino concordo…il piu’ inutile e deludente di questo bravo regista.
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Cabaret
Vera Bello come sempre rivedere dopo tanto tempo questo capolavoro indiscusso di Bob Fosse, Liza Minnelli e’ di una bravura imbarazzante nel ritagliare una figura di donna che ogni giorno “s’ inventa la vita” per sopperire al dramma di un epoca che va’ scivolando nel baratro oscurantista dell’ odio (nazismo), affrontando al contempo le proprie fragilita’ emotive e professionali. Grandissimo Joel Grey, animatore e maschera emblematica di una Berlino in decadenza che si aggrappa alle luci dell’ Arte per sopravvivere ai funesti presagi anticipatori dell’ ondata distruttiva che avanzera’. Da vedere e rivedere, un immortale cimelio della cinematografia di ogni tempo.
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Lui portava i tacchi a spillo
Rosalba di lillo Film interessante,tipicamente francese
La fine tuttavia non l’ho capita. -
Rosso Istanbul
Ki Concordo con Andrea. Insieme a “Magnifica presenza”, questo film non solo non mi è piaciuto ma mi ha fatto proprio infuriare, è stata una grossa delusione. La storia è lenta e ingarbugliata, i momenti topici non vengono narrati come si dovrebbe mentre altri, insignificanti, vengono dilatati all’eccesso senza alcun senso. Il protagonista da un certo momento in poi compie una serie di atti senza senso, gira a vuoto su se stesso e diventa odioso. Ottime come sempre la regia e la fotografia ma spero che Ozpetek non si sia ormai ridotto a puro manierismo e recuperi i temi forti dei suoi film precedenti che determinavano quel forte coinvolgimento dello spettatore.
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Les Deux amis
Vera Golshifteh Farahani e’ una delle donne piu’ belle della terra ?
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Belli e dannati
Vera Ho rivisto di recente questo film di Gus Van Sant, regista proteso a narrare l’aspetto inquieto e autodistruttivo dell’ adolescenza attraverso un costante occhio intriso di lirica partecipazione che non risparmia un attenzione voyueristica concentrata sui particolari fisici e caratteriali degli attori e debbo dire che a distanza di anni la coppia Reeves e Phoenix fa sempre effetto per bravura e maledettismo. Fra i due pare che vi fosse del tenero anche al di fuori dal set. Nell’ insieme la storia per quanto scorrevole lascia in sospeso i drammi dei due protagonisti, drammi che vengono nominati e raccontati di fretta ma mai del tutto sondati per cio’ che concerne il profilo psicologico, nel senso introspettivo del termine. Il finale mi ha lasciato dell’ amaro ma non in termini di struggimento quanto piu’ d’ insoddisfazione. Un film che consiglierei piu’ per il carisma di Keanu e River, emblemi fisici di un America alla Larry Clark che per ragioni prettamente narrative.
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Below Her Mouth
Matteo Rinaldi Condivido il commento di Mari. Nel film tutto fila benissimo, dai dialoghi alla fotografia fino alle scene di sesso. Anzi, proprio quest’ultime sono strepitose rispetto alla media. C’è più verità qui che in mille altri film. Per vederlo bene – in lingua madre – consiglio PopcornTime.
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Helmut Berger, Actor
Vera Preciso che non ho ancora visto il documentario e vorrei vederlo. Cio’ nonostante colgo l’occasione per ammettere a malincuore quanto mi dispiace che un uomo straordinariamente bello e carismatico come Helmut si sia ridotto in questo stato pietoso con le sue stesse mani, e non mi riferisco ad eventuali malattie contratte (ci mancherebbe!!!) quanto piu’ alla sua poca diplomazia professionale e umana che di fatto l’ hanno condotto sulla strada del declino. L’ho adorato in Ludwig (era di una classe folgorante), e non mi vergogno a dirlo, perche’ poi dovrei? di essere un estimatrice del leggero e fanciullesco: Mia Moglie E’ Una Strega. Eleonora Giorgi suscitava nella mia mente bambina le prime pulsioni erotiche verso le donne ed Helmut Berger era un meraviglioso Belzebu’ con i guanti nel quale adoravo identificarmi. Rimane a mio avviso colui che della sua fortuna avrebbe potuto fare miglior uso.
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Né Giulietta né Romeo
Aurora Unico dubbio: come mai neanche un bacio tra I due ragazzi?
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Departure
Aurora Qualcuno potrebbe spiegarmi il finale??
Bel film comunque. -
Helmut Berger, Actor
Laura A parte che il finale del docufilm del quale si parla non mi pare certo un bel regalo,anzi,Berger non ha lavorato solo in capolavori,ma anche in vere e proprie schifezze su pellicola,come,per citarne una ,”La belva col mitra” ,trasmessa su un canale periferico proprio l’ altro mese,lavoro in cui Helmut neanche mostrava di saper recitare.
A parte l’ impresentabilità di tutto l’ insieme.
Lasciamo poi stare la sua partecipazione al film con Pozzetto :”Mia moglie é una strega”,e quel film che si sa bene perchè lo si vede con piacere,cioè “Il dio chiamato Dorian”,che io non ho neanche nella mia videoteca (come gli altri prima citati).
Io credo quasi fermamente che Berger fosse bravo solo quando lavorava con Luchino Visconti.
Per quanto concerne la situazione attuale dell’ ex attore,ma da tanto ex,bene,io quasi mi stavo commuovendo nel leggere di una persona tanto sofferente.
Certo,ci sono situazioni ben più disgraziate della sua -lui,almeno,verrà ricordato,é stato bello,ha avuto denaro-tuttavia…provo comprensione nei suoi confronti.
Perchè,a pensarci bene,probabilmente é affetto da quel tipo di male del quale non si può dire il nome.
Anche se il suo comportamento credo parli da sè.
E oso anche dire che forse,se avesse vissuto un’ anonima esistenza di giovane ricercato da persone “comuni” ,avrebbe sofferto meno.Sono solo le mie opinioni.
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Those People
daniele un film pulito, bello, che tocca il cuore, grazie al regista che con semplicità racconta una storia che e specchio di un anima che si trova in molti di noi. grazie
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Ass Backwards
Vera Film spassoso, frizzante, per trascorrere una serata all’insegna dell’allegria e del disimpegno. Per certi versi richiama molto Romy e Michelle un vecchietto film con Mira Sorvino e Lisa Kudrow (la Phoebe di Friends). E poi c’e’ Alicia Silverston la mitica Cicci di Ragazze a Beverly Hills. Bei tempi ☺
Bel film, sensuale e romantico; la sequenza iniziale mostra del talento registico, riuscendo a creare un’atmosfera e a evitare di cadere nello squallore o nel pornografico. Anche i dialoghi successivi sono ben scritti: è reso bene, ad esempio, quel momento di imbarazzo, frequente nelle conversazioni con uno appena conosciuto, in cui uno dei due si rende conto di aver fatto troppe domande di fila. Consigliato!