I commenti degli utenti
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Ai cessi in tassì
pal39 Ho visto questo film nell’ 85/86 giovanissimo e con il mio grande amore di allora. Andammo a Mendrisio (Svizzera) vicino al confine perchè a Milano il film apparve e sparì immediatamente e ricomparì solo dopo alcuni anni in cineteche e festival.Rimanemmo tutti e due disgustati dal personaggio di Frank/Peggy e questo è stato emblematico sulle reazioni nel tempo della comunità gay a questo film oltraggioso ma anche incredibilmente coraggioso per l’epoca.
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Private Romeo
pyilaria Drammatico? Questa è fantascienza!!! I dialoghi avrebbero dovuto essere adattati all’epoca e ai personaggi. Due baldi giovini chiamati ‘sweet nurse’ e ‘Giuliette’? Ma daaaaiiiii
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She Male Snails
LepreSedentaria Qualcuno sa dirmi dove potrei vederlo (magari anche sottotitolato in inglese.. giusto perché non capisco un accidente di svedese ahah)??? (*_*)
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L' Età acerba
istintosegreto [2/2] Dovendo scegliere, rivedrei più volentieri il film di Téchiné I TESTIMONI, più maturo e liberato dal malefico influsso (sono ironico, non crocifiggetemi) della Nouvelle Vague. Per lo stesso motivo ho ricevuto più emozioni dalla versione per il cinema di NOI SIAMO INFINITO, avendo il regista (autore pure del libro) rivisto la sua opera dando meno peso alle citazioni letterarie e mettendoci più cuore.
Se il cinema francese risente della Nouvelle Vague, quello americano è affetto dal male opposto, sarebbe a dire la ricerca del pathos a tutti i costi, col rischio -sempre in agguato- di scadere nella soap-opera. Insomma, è questione di saper dosare gli ingredienti per la torta.
Per quanto riguarda lo scambio di consigli sui titoli, rimando alla posta privata, non essendo argomento di interesse comune… Un kissone. -
L' Età acerba
istintosegreto [1/2] Mio caro Nick88, manco a farlo apposta mi hai servito un esempio a fagiuolo per spiegare meglio il mio mancato entusiasmo per L’ETà ACERBA. Rimanendo nell’ambito del triangolo amoroso, io preferisco DOUCHES FROIDES a JULES ET JIM. Il motivo è ovviamente del tutto personale e da ricercarsi nel mio modo di vedere una certa freddezza nell’arte, quando essa è contaminata dall’intellettualismo. Ne L’ETà ACERBA, stilisticamente perfetto, come dici tu stesso, ho riscontrato un certo richiamo alla Nouvelle Vague. I cineasti di questa corrente infatti, tutti con addosso un bagaglio culturarle considerevole, mettevano in pellicola discorsi filosofici (anche molto attuali e condivisibili, come la critica alla società borghese) in modo elegante e senza sbavature… ma questo andava a discapito del “vero”.
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I Want Your Love
G Concordo in tutto con pal, tranne che per il voto.
I nudi e i rapporti si possono mostrare quando son funzionali alla trama o si può avere una trama funzionale ai nudi ed ai rapporti. Questo film tende più al secondo caso. Un film del primo caso (mi viene subito in mente shortbus, poiché lo apprezzai molto) può essere più interessante, questo è certo, ma credo che il voto ad un film vada dato in rispetto al suo genere.
Come dici tu lo scopo del regista qui probabilmente è semplicemente fare un porno che mostri l’eros in modo più completo, naturale ed umano che in un video hot classico, venendo in contro a chi, come magari te (o me) trova noioso ed estraniante guardare delle maratone di sesso inverosimili e senza senso. Ecco, se questo è lo scopo del regista, io credo che l’abbia perseguito in un modo che forse si merita più di 5… -
Tre uomini e una pecora
G pieno pieno pieno di gag esilaranti… anche troppo, in certi momenti ti viene da gridare “basta!”. Ma non fraintendete, riesce a non essere stucchevole, grazie al continuo alternarsi dei temi delle battute. Insomma, una commedia molto ridanciana che si guarda con vero piacere.
PS: scusa, era proprio una pecora, nel film si vede chiaramente =D (ma nella locandina non si capiva bene)… e per fortuna hanno aggiustato il titolo -
L' Età acerba
Nick88 Film molto bello. Stilisticamente perfetto.
Effettivamente l’unica pecca è la ridondanza di temi, spesso non sviluppati a dovere. Ma rimane un manifesto e uno dei titoli più importanti della cinematografia a tema.@istintosegreto: sarei curioso di conoscere le pellicole a cui ti riferisci. Mi piacciono molto in generale i film che parlano del passaggio dall’adolescenza alla maturità. Nel cinema francese mi viene in mente anche “L’eau froide” e “Jules et Jim”. Ci sono altri che consiglieresti?
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Funeral Party
G A me è piaciuto. Leggendo qui mi aspettavo peggio e invece ho riso con piacere. Non è certo un capolavoro ma tutto sommato funziona, gli attori sono bravi, molte scene spiritose e lo stile british riesce a sostenere anche scene che rischiavano di scadere nel volgare, come l’incidente dello zio in bagno.
zonavenerdi: perché un nano? Be’ e perché no? Se al tizio piaceva un nano, tant’è, ad ognuno il suo… Oltretutto la cosa non è stata mai sfruttata per battute facili e squallide, quindi non vedo perché lamentarsi. Anzi, l’unico accenno al suo nanismo è stato davvero riuscito ed elegante: quando il primo figlio ne parla all’altro e tituba nel descriverlo come “quello basso”, ottimo esempio di conflitto “borghese” tra il guardare subito ciò che c’è di strano ma avere poi paura di dirlo e sembrare politicamente scorreti. -
Ted
G Carino. Non ci sono certo risvolti così profondi, e la satira di costume rimane sul salottiero, ma l’idea dell’orsacchiotto parlante secodo me funziona e i personaggi risultano effettivamente simpatici.
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L' Oggetto del mio desiderio
G Commedia godibile e non troppo banale. Dolce la regia e apprezzabili gli attori, mi sono piaciuti molto anche le caratterizzazioni di tutti i personaggi secondari. Generalmente poi le donne che si innamorano degli uomini gay mi sembrano sempre o delle poveracce vittime di qualche represso bugiardo o delle stolte più o meno consapevolmente masochiste (del resto si può dire qualcosa di molto simile anche dei gay che si innamorano di ragazzi etero)… Qui però lo sviluppo del loro rapporto è credibile e ben sviluppato e mi è sembrato più interessante perché egalitario: entrambi si lasciano trasportare troppo avanti presi dall’entusiasmo per quell’amore platonico, finché rimettere le cose nella giusta prospettiva non è ancor più doloroso… ma alla fine tutto bene, come in ogni commedia che si rispetti.
ps: ma non dovrebbero essere tre le G? -
Funeral Party
zonavenerdi L’idea per una commedia da ridere c’è tutta. R alcuni spunti sono davvero buoni. Ma lo svolgimento fa davvero acqua da tutte le parti. Perchè l’amante del defunto deve essere nano? C’è n’era proprio bisogno? Il fatto della pillola poi era un bello spunto, ma è stato troppo abusato. La divergenza caratteriale tra frattelli invece poteva essere curata di più. Davvero è un film delle occasioni mancate. Si può ruidere ancdhe intelligentemente. Qui purtroppo non è così.
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L' Oggetto del mio desiderio
Nick88 Ammetto di aver iniziato a guardare questo film, immaginando di spegnere dopo 10 minuti. E invece mi sono ricreduto.
Intendiamoci, non si tratta di un capolavoro nè gli si avvicina (neppure lontanamente).
Ma il tema (tra l’altro ancora attualissimo, il film è del ’98) viene affrontato con grande onestà intellettuale e con grande garbo. Ok, c’è il solito stereotipo dell’omosessuale perfettino, amico delle donne (qui reso molto bene dal volto d’angelo di Paul Rudd, prima che si dedicasse alla commedia demenziale), ma il film è interessante e anche abbastanza attuale. Pienamente promosso. -
Le Migliori cose del mondo
G Carino. Direi un affresco di carattere. In alcuni tratti poco approfondito: se è vero che un’immagine, una frase, una musica, bastano ad accennare un concetto o un’emozione, magari anche in modo quasi poetico, tuttavia in alcuni passaggi un po’ più dentro si sarebbe potuti anche andare. Trai pregi ho apprezzato a livello di regia il ripetersi alcune scene, simili ma mai uguali, ancora e ancora: il ragazzo che sale le scale, la ragazza che appunta sul taccuino, il giovane che scrive nel blog, la tipa che fa le domande con la videocamera, la bacheca… Danno perfettamente il senso del susseguirsi dei giorni, della quotidianità che scorre.
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Good As You
cypsel79 film senza pretese, niente di che in termini prettamente artistici, ma non così male come le numerosissime stroncature indurrebbero a far credere. non vale la pena spenderci dei soldi, ma se scaricato gratis, è assolutamente guardabile, e addirittura godibile se visto per ridere, nello spirito di passare una serata senza tanti pensieri. infatti le situazioni che riescono a strappare la risata disimpegnata ci sono, il ritmo c’è; poi certo chi è di roma e frequenta il circolo mario mieli e muccassassina si diverte anche un’anticchia di più. cmq è da 6 scarso, ma do un’immeritatissimo 8 solo per alzare l’altrettanto immeritato, troppo impietoso 4 che c’è qui.
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Mask of desire
cypsel79 bah!! uno dei peggiori film lgbt che abbia mai visto.. costruito male, di una lentezza a tratti snervante (che per un aspirante thriller non è proprio un punto a favore), senza vera tensione.. gli snodi narrativi sono artificiosi e forzati, gli unici momenti in cui “succede qualcosa” non sono conseguenza spontanea di cio che (non) è accaduto prima. il finale, in cui sembra che finalmente si capisca qualcosa, è buttato via in fretta e lascia molti interrogativi irrisolti, ma non è un finale aperto, è semplicemente un cattivo finale. in sostanza è un film assolutamente inutile e perdibile, non lascia nulla.
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L' Amore fatale
Ki Ricordavo che il romanzo mi era piaciuto, ma non ricordavo i dettagli, dunque non so se la trasposizione sia stata fedele. Comunque il film parte bene ma poi si arena, è lento e ripetitivo. Ho trovato qui del tutto fuori luogo l’attore che interpreta Jed, che per me resta il simpatico fuori di testa di Nottingh Hill, mentre in questa parte non ha credibiltà. Per tutto il film vien voglia di urlare al belloccio e stupido Joe: “ma perchè non dici con calma a tua moglie come stanno le cose invece di contorcerti su te stesso e creare tutti quei casini?”, Il suo presunto dilemma interiore tra l’altro non si evince affatto: è o non è in parte innamorato/turbato da questo amore? Boh.
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All over me
Skippy'90 Appena visto con i sottotitoli in italiano. Un film molto bello e diverso dagli altri che parla di un temi a me molto cari: la dipendenza affettiva e l’ambiguità seguita dalla confusione in un’amicizia femminile tipica dell’età adolescenziale.
Infatti ciò che blocca Claude a uscire allo scoperto non sono le dinamiche familiari ma la figura di quella che ritiene la sua migliore amica. Staccarsi da lei sarà doloroso ma alla fine sarà un’altra persona e amerà in modo positivo, non più masochista. Voto: 8. -
Il Dubbio
zonavenerdi Dei genitori decidono di non iscrivere il figlio pre-adolescente in una scuola pubblica perchè verrebbe schernito e maltrattato dai conmpagni in quanto gay; rimediano iscrivendolo in una scuola religiosa in cui sanno che tutto è messo a tacere. Per lo stesso motivo il padre stesso picchia il figlio.Nella scuola succede che un prete silenziosamente lo molesta e quando la suora preside ne ha il sospetto riesce ad allontanarlo solo inventandosi di essersi messa in contatto con le precedenti scuole dove avrebbe abusato di altri alunni. Il finale sulla fine del prete (che ovviamente non rivelo) è al passo con il comportamento della chiesa in questi casi. Niente di nuovo. Film comunque stupendo.
[segue]Oltraggioso perchè naturalmente “Peggy” non esprimeva il prototipo gay del 95% (o giù di lì) del mondo omosessuale, dai gusti virili , amante di altri maschi non effeminati, non così permanentemente assatananato di sesso e incapace a priori di mantenere in piedi un rapporto d’amore. Coraggioso perchè come un pugno nello stomaco mise il mondo etero di fronte a una realtà sconosciuta , descritta con i più grevi dettagli. Quindi più un film di denuncia che di qualità. Un film sulla fine di un mondo omosessuale prima della ghigliottina dell’AIDS. A suo modo un film “storico”. Voto 6,5.